Cronaca Italia

I genitori di Turetta: “Consegnati”, la sorella di Giulia: “Il vostro bravo ragazzo”

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La sorella: “È stato il vostro bravo ragazzo”. I genitori di Turetta si uniscono al coro: “Consegnati”

Il corpo di Giulia è stato fatto rotolare lungo un dirupo per 50 metri, fino a quando si è fermato in un canalone vicino il Lago di Barcis, in provincia di Pordenone.

A trovare Giulia, è stato un cane della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, che l’ha individuata sotto il piano stradale in una zona così impervia che per recuperare il corpo sarà necessario l’intervento di una squadra speleo-alpino-fluviale di Pordenone.

Questa la ricostruzione sulla dinamica della morte della ventenne Giulia Cecchettin. “È stato il vostro bravo ragazzo”, questo il disperato annuncio sui social della sorella di Giulia quando è stato ritrovato il cadavere. 

I GENITORI DI FILIPPO TURETTA SI UNISCONO ALL’APPELLO: “CONSEGNATI”

“Stamani sono andati alla caserma dei carabinieri di Mestre dove sono rimasti per due ore, ricostruendo alcuni passaggi della vita del figlio. Hanno inoltre parlato delle cose che erano state sequestrate ieri nella loro abitazione, appartenenti a Filippo chiedendo alcune informazioni e rispondendo a varie domande sugli stessi oggetti”.

Lo afferma Emanuele Compagno, legale della famiglia di Filippo Turetta, indagato per l’omicidio di Giulia Cecchettin.

“Non credo ad un gesto premeditato di Filippo. Lui voleva bene a Giulia” sottolinea il legale rendendo noto che i genitori anche oggi hanno provato a mettersi in contatto con il figlio “mandandogli più messaggi, ma senza risposta”.

L’invito al figlio di consegnarsi così come fatto da altri.

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