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80 anni di Lucio Battisti e Lucio Dalla, due geni della musica nati a poche ore di distanza

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80 anni di Lucio Battisti e Lucio Dalla, due Lucio straordinari nati a poche ore di distanza, Lucio Dalla e Lucio Battisti, esattamente nati il 4 e il 5 marzo del 1943, in quei giorni nessuno avrebbe potuto immaginare che sarebbe poi stati due geni della musica italiana.

Lucio Dalla nasce a Bologna il 4 marzo 1943. Figlio di Giuseppe Dalla, direttore in città del club di tiro a volo e della modista e casalinga bolognese Jole Melotti. Nel 1950, il padre muore stroncato da un tumore, la madre decide di istruirlo presso il Collegio Vescovile Pio X di Treviso.

Da adolescente Lucio impara a suonare la fisarmonica, si appassiona alla musica jazz, per il suo decimo compleanno gli regala un clarinetto. In quegli anni le prime vacanze dell’artista nel sud dell’Italia, e precisamente in Puglia nella città di Manfredonia, dove la madre era solita recarsi per motivi di lavoro. In aggiunta, come ricompensa per vari lavori di sartoria, alcuni clienti delle Tremiti regalano alla madre una casa nell’arcipelago. Proprio a Manfredonia gli è stato intitolato, dopo la morte, il teatro cittadino, all’ingresso del quale è posta una gigantografia dello stesso Dalla con le parole da lui pronunciate nel corso dell’ultima visita alla città: «mi sento profondamente manfredoniano».

Successi senza tempo, attuali e indimenticabili: Caruso, La sera dei miracoli, Anna e Marco, Piazza Grande, Cosa sarà, Attenti al lupo, Cara, Tu non mi basti mai, Stella Di Mare, Come è profondo il mare, Futura, e tanti altri.

Il grande successo di 4/3/1943 ed il legame con Manfredonia messo in copertina:

80 anni di Lucio Battisti e Lucio Dalla

Lucio Dalla è morto all’improvviso, il primo marzo ad un soffio dai 70 anni, nella camera di un albergo dopo un concerto al festival Jazz di Montreux.

Lucio Battisti considerato uno dei maggiori cantautori italiani,ha inciso in carriera 17 album in studio realizzando vendite per 25 milioni di dischi, ha smesso di fare tour nel 1970, ha chiuso tutti i ponti con la televisione il 23 aprile 1972 con il suo ultimo duetto con Mina.

Di fatto è fuggito dalla fama e dal successo ottenuti grazie al lungo sodalizio con Mogol che fu senza ombra di dubbio il fulcro principale del suo successo e ne costruì l’immagine di interprete della vita e dei sentimenti comuni; questa sua immagine, ha segnato in Italia un’epoca musicale e di costume.

La canzone del sole, La collina dei ciliegi, Il mio canto libero, I giardini di marzo, e penso a te, Ancora tu, Pensieri e parole, Una donna per amico, Acqua azzurra, acqua chiara, e tante altre.

Quando Lucio Battisti morì a soli 55 anni per una malattia di cui non si conoscono i dettagli, lascio orfana la musica italiana di uno sei suoi più grandi interpreti.

80 anni di Lucio Battisti e Lucio Dalla, due geni della musica italiana

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