Tasso e Ritucci: “Molo 21, o meglio il fumantino assessore che lo rappresenta in Giunta, non vuole sentire ragioni”
Tasso e Ritucci: “Molo 21 o meglio il fumantino assessore che lo rappresenta in Giunta non vuole sentire ragioni”
Con un comunicato del 6 settembre scorso, Molo 21 (o, comunque, un maldestro redattore, poco avvezzo a considerare la verità come ‘stella polare’ della buona politica) commenta l’approvazione dell’adesione del Comune di Manfredonia all’associazione ‘Avviso Pubblico’ (un’associazione di diritto privato che opera per la promozione della legalità, come ve ne sono altre) stigmatizzando l’astensione dei consiglieri di minoranza (tranne uno) fuorviati ‘inverosimilmente’ (così scrive l’incauto articolista) da una obiezione (legittima) di uno dei consiglieri di opposizione, il quale sosteneva che l’adesione alla predetta associazione dovesse passare da una delibera di Giunta e non del Consiglio Comunale.
Pertanto, i consiglieri di AgiAmo e Sipontum (Massimiliano Ritucci e Antonio Tasso), alla pari dei colleghi di minoranza (tranne uno), chiedevano alla maggioranza di ritirare il provvedimento, non essendoci un’imminente scadenza dei termini di adesione alla menzionata associazione, per procedere alle necessarie verifiche, che non potevano essere espletate nell’immediato.
Apriti Cielo! Anatema per lesa maestà!
Molo 21 (o meglio, il fumantino assessore che lo rappresenta in Giunta) non vuole sentire ragioni: “Abbiamo controllato noi!”
…E sti xxxxx (a Roma c’è una simpatica e colorita espressione che replica alla perentorietà di certe affermazioni).
La corretta procedura istituzionale prevede che, se una maggioranza consiliare (o di qualsivoglia organismo) desidera l’approvazione all’unanimità di un provvedimento, lo discute preventivamente con la minoranza, sgomberando il campo da possibili eccezioni, ottenendo il risultato.
SIA CHIARO, lo ribadiamo, nessuno della minoranza, e men che meno i nostri Ritucci e Tasso (che lo dichiaravano decisamente rivolgendosi, a favore di telecamera, anche ai cittadini in collegamento), era contro l’accettazione del provvedimento, ma, come detto precedentemente, chiedevano il conforto di una verifica, ahinoi negata con un po’ di arroganza, decidendo, perciò, di astenersi.
E SIA ANCORA PIÙ CHIARO: I nostri Ritucci e Tasso non si fanno ‘trascinare sulla cattiva strada’ da nessuno, possedendo sufficiente capacità analitica sociopolitica e amministrativa.
Giova ricordare che in un passato, neanche tanto remoto, l’affidarsi ‘fideisticamente’ alle rassicurazioni (non verificate) di qualcuno non portò bene a quel Consiglio, a quella Amministrazione e, di conseguenza, alla Città.
Inoltre, liquidare dubbi legittimi come ‘ eccessivo formalismo inutile’ non depone a favore dell’onestà intellettuale di chi (sempre di Molo 21) correla tassativamente l’adesione all’associazione in questione, come passo necessario (stella polare) per ottenere la ‘patente’ di trasparenza e virtuose intenzioni/comportamenti.
Il rispetto della forma procedurale è esso stesso indice di buon governo.
Tralasciando che, qualora tutti i membri della maggioranza fossero stati davvero convinti (oltre ogni ragionevole dubbio) della correttezza dell’iter intrapreso, avrebbero perso, a nostro avviso, avendo il risultato in tasca, l’occasione di dimostrare disponibilità al dialogo, mancando di inviare un bel segnale ai cittadini e lasciando in molti la perplessità che quello approvato fosse davvero il procedimento corretto.
Ora – ribadendo per l’ennesima volta (hai visto mai che qualcuno non lo abbia ancora capito) che NOI riteniamo opportuna l’adesione ad ‘Avviso Pubblico’ e che Ritucci e Tasso hanno chiesto solamente una verifica bipartisan della titolarità dell’organo per la prassi di adesione – facciamo sommessamente notare che gli aderenti ad AgiAmo sono persone altamente rispettose dei diritti altru e dell’osservanza della legge, pur non essendo iscritti ad alcuna associazione con le caratteristiche qui indicate.
Va detto, per rispetto della piena verità, ‘inverosimilmente’ ignorata dall’improvvido cronista della ‘civica’ di governo, che non abbiamo avvertito un atteggiamento così ostativo da parte del resto della maggioranza (che, comunque, trascinata al voto, ha agito di logica conseguenza).
Confidando di poter presto apprezzare la loro capacità amministrativa, a Molo 21 ci sentiamo di offrire un’ultima considerazione: AgiAMO e Sipontum (espressioni della stessa radice politica) hanno intrapreso una strada di leale (ma ferrea) opposizione, concentrata sul merito dei provvedimenti e, ove possibile, sulla collaborazione richiesta – il Sindaco la Marca e qualche Assessore ne sono buoni testimoni – ma sanno anche scontrarsi dialetticamente e polemicamente con chiunque, anche di statura politico/amministrativa notevole (cosa ampiamente dimostrata in passato).
Lungi da noi auspicarlo, ma se è questo che volete, beh, siete sulla strada giusta.
Agiamo e Sipontum