Stefano De Martino, il suo grande successo lo deve a una persona
Dietro la fama televisiva di Stefano De Martino c’è una storia familiare fatta di rinunce, disciplina e amore.

Il successo televisivo di Stefano De Martino sembra oggi naturale, quasi inevitabile. Volto rassicurante della Rai, conduttore amatissimo e showman completo, il suo percorso appare lineare solo in superficie. Dietro quella sicurezza c’è però una storia più profonda, familiare e poco raccontata. Una storia che parla di scelte difficili, di rinunce e di un uomo che ha deciso di restare un passo indietro.
L’altro De Martino: talento, rinunce e un’eredità silenziosa
A raccontare il lato più intimo e meno noto della famiglia De Martino è Grand Hotel, che ricostruisce il ruolo centrale del padre Enrico nella formazione umana e artistica di Stefano. Prima ancora che il figlio nascesse, Enrico aveva già preso una decisione destinata a segnare il futuro di entrambi. «Quando mi telefonò sua madre dicendomi che era incinta, io lasciai il ballo e mi trovai un lavoro “vero”». Una frase che pesa come un manifesto di responsabilità.
Enrico De Martino non era un dilettante: aveva alle spalle una carriera da ballerino professionista e avrebbe potuto continuare a inseguire il sogno del palcoscenico. Scelse invece la stabilità, entrando nel mondo della ristorazione, convinto che la priorità fosse garantire un futuro solido alla famiglia. La danza non scomparve, però, ma rimase come passione trattenuta, come identità silenziosa, trasmessa senza clamore.
Stefano è cresciuto in quell’ammirazione discreta, osservando il padre e interiorizzandone il rigore. Eppure, Enrico non lo spinse mai direttamente verso la danza. «Papà non mi ha mai spinto a fare il ballerino, anzi», ha raccontato Stefano, ricordando una figura paterna prudente, quasi timorosa di un mestiere che conosceva fin troppo bene.
Enrico sapeva quanto fosse dura quella strada. «È un lavoro impegnativo, sia fisicamente che mentalmente, ci sono regole molto rigorose da rispettare», ha spiegato, parlando di sacrifici continui, di rinunce alla vita sociale e di una disciplina che non lascia spazio all’improvvisazione. Per questo, quando Stefano gli disse «No, lo voglio fare», la risposta fu tanto sincera quanto severa: «Io ci sono. Però ti avviso che non sarà facile».
Quella severità si è rivelata una forma d’amore. Stefano è andato avanti con determinazione, passo dopo passo, trasformandosi da ballerino a conduttore, fino a diventare uno dei volti più solidi del palinsesto Rai. Un percorso seguito sempre da lontano dal padre, senza interferenze, senza protagonismi.
Nonostante la passione comune, padre e figlio hanno condiviso il palco solo in rare occasioni: una volta molti anni fa al Teatro delle Rose di Sorrento e, più recentemente, nel 2023, nello show Da Natale a Santo Stefano, quando si sono esibiti sulle note di “That’s life”. Momenti simbolici, che hanno restituito al pubblico l’immagine di un legame autentico.
Oggi Enrico De Martino lavora a Torre Annunziata, lontano dalle luci della televisione. Ha scelto di restare nell’ombra, permettendo al “golden boy” della Rai di brillare. E forse è proprio lì, in quella rinuncia silenziosa, che si nasconde il vero segreto del successo di Stefano De Martino.
