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Sanità Puglia, UGL Salute: no alla disdetta del CCNL alla Casa Sollievo della Sofferenza. Lettera aperta a Mons. Moscone

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Sanità Puglia, UGL Salute: no alla disdetta del CCNL alla Casa Sollievo della Sofferenza. Lettera aperta a Mons. Moscone

UGL Salute Puglia rende noto di aver inviato una lettera aperta a S.E. Rev.ma Mons. Franco Moscone, Presidente della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza, per esprimere la profonda preoccupazione dell’organizzazione sindacale in merito alla decisione della Fondazione di procedere alla disdetta unilaterale dell’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Sanità Pubblica, storicamente applicato al personale sanitario e del comparto, con l’intento di sostituirlo con un CCNL della sanità privata ritenuto meno favorevole e ormai datato.

Nella lettera, UGL Salute Puglia evidenzia come la mancata applicazione del CCNL Sanità Pubblica, incluso il rinnovo contrattuale 2022–2024, e la prospettiva di un passaggio a un contratto privato fermo da anni possano determinare una grave lesione dei diritti acquisiti e un peggioramento delle condizioni economiche e normative delle lavoratrici e dei lavoratori.

Tali criticità sono state ribadite anche nel corso dell’incontro svoltosi presso la Prefettura di Foggia, convocato per esperire il tentativo preventivo di conciliazione tra le Organizzazioni Sindacali e la direzione di Casa Sollievo della Sofferenza. In tale sede, a fronte della ferma contrarietà sindacale al mutamento del quadro contrattuale, la Fondazione ha confermato la volontà di procedere all’applicazione del CCNL della sanità privata, determinando l’esito negativo del tentativo di conciliazione e la prosecuzione dello stato di agitazione.

UGL Salute Puglia ribadisce che il rispetto del CCNL rappresenta un elemento imprescindibile per garantire equità salariale, tutele normative e valorizzazione delle professionalità che ogni giorno assicurano servizi essenziali di cura e assistenza. Qualsiasi modifica unilaterale del quadro contrattuale rischia inoltre di generare tensioni sociali e di compromettere il rapporto di fiducia tra il personale e un’istituzione sanitaria di rilevanza strategica per il sistema sanitario regionale e nazionale.

Per queste ragioni, il sindacato ha sollecitato un confronto immediato, trasparente e responsabile con la Presidenza e la Direzione della Fondazione, auspicando una soluzione condivisa che tuteli il CCNL, i diritti acquisiti e la dignità professionale del personale. UGL Salute Puglia conferma la propria disponibilità al dialogo, ribadendo con fermezza che la tutela contrattuale e la stabilità delle condizioni di lavoro restano priorità inderogabili.

Fabrizio Fabbri

Responsabile Comunicazione UGL Salute 


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