Pagelle Sanremo 2024. Le pagelle della terza serata
Mentre attendiamo con trepidazione la serata delle cover, ecco le pagelle della terza serata di Sanremo 2024.
La terza puntata è stata un po’ “la cumbia della noia”. Fortunatamente la Mannino ha risollevato le sorti di una serata che non sembrava promettere troppo bene.
EROS RAMAZZOTTI, SARA’ PURE NATO AI BORDI DI PERIFERIA MA NE HA FATTA DI STRADA. VOTO 9
Sarà pure nato ai bordi di periferia, ma ne ha fatta di strada da quando 40 anni fa ha presentato la sua “Terra promessa”. Sarebbe stato 10 se avesse cantato più canzoni del suo sconfinato e straordinario repertorio.
TERESA MANNINO, UN FIUME IN PIENA. VOTO 10
La Mannino arriva come un fiume in piena e travolge l’Ariston e il pubblico a casa con la sua simpatia. Si era detto niente monologhi ma per Teresa Mannino facciamo volentieri un’eccezione.
RUSSEL CROWE, NIENTE CONTRO DI TE. VOTO 5
E’ sfuggito il senso dell’ospitata. Perché invitare star internazionali del calibro di John Travolta e Russel Crowe, se si pensa di cavarsela con un paio di domande e non si riesce a valorizzarli? Avrebbe potuto ballare il “Pulcino Pio”, ci siamo salvati in calcio d’angolo.
GIANNI MORANDI, DI TE NON NE ABBIAMO MAI ABBASTANZA. VOTO 8
Non sapevano più chi invitare per tappare i buchi della serata della “Grande noia” e hanno chiamato lo zio Gianni, che con infinita generosità si mette sempre in gioco. Non è più il ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones, ha quasi 80 anni ma lo spirito è rimasto quello.
MASSINI-JANNACCI, GRAZIE PER AVERNE PARLATO. VOTO 10
Mannini e Jannacci portano sull’Ariston un brano intitolato “L’uomo nel lampo”, scritta per un giovane operaio morto sul posto di lavoro. Sanremo è il Festival della canzone italiana ma è anche un evento sociale importante che ha un grandissimo seguito. 1485 sono state le morti sul lavoro nel 2023, ma di queste morti non se ne parla mai abbastanza. E’ giusto dare spazio a tematiche come questa e ricordare l’importanza dei diritti e della dignità umana. Pico della Mirandola parlava di dignità umana seicento anni fa, e ancora prima di lui Platone e Aristotele. Dovremmo farlo più spesso anche noi.
PAOLA E CHIARA, MA NOI VOGLIAMO VEDERE I RICCHI E POVERI. VOTO 3
Paola e Chiara si esibiscono in Piazza Colombo sulle note di “Furore” ma noi vogliamo i Ricchi e poveri.
MASSIMO GILETTI, VOTO NON CLASSIFICATO
Giletti torna alla Rai? Non si era capito.
SABRINA FERILLI, OK LE PROMOZIONI MA ADESSO E’ TROPPO. VOTO 3
Sabrina Ferilli sale sul palco per promuovere la fiction in cui sarà protagonista. Ok la promozione ma non si sta un po’ esagerando?
EDOARDO LEO E IL MONOLOGO SUL VALORE DELLA CULTURA. VOTO 8
Anche Edoardo Leo è ospite a Sanremo per promuovere la fiction di cui è protagonista, ma coglie l’occasione per parlare di “cultura”, questa strana parola di cui ogni tanto è bene fare menzione.
ROSE VILLAIN, MEGLIO IL PRIMO ASCOLTO. VOTO 6
Rose Villain, meglio il primo ascolto. Riguardo al total black Balenciaga, magnifico.
RICCHI E POVERI, ASPETTAVAMO SOLO VOI. VOTO 8
La canteremo, si ma non tutta la vita. Volevano fare un tormentone e ci sono riusciti. Puntano sull’ironia e sulle paillettes rosa. D’altra parte sono finiti i tempi di “Se mi innamoro” e “Sarà perché ti amo” e questo loro l’hanno capito.
FIORELLA MANNOIA, STRAODRINARIA. VOTO 10
La sua canzone è un monito all’autoaffermazione femminile, la sua interpretazione è straordinaria e la sua voce inconfondibile. Merita il podio, siamo tutti d’accordo?
SANGIOVANNI, ANCORA NON CI SIAMO. VOTO 5
Sangio, ti avevamo dato una seconda possibilità ma ancora non ci siamo. Sarà per il prossimo Sanremo, nella speranza che intanto trovi vestiti della tua taglia.
LA SAD, MA ERA UN RAVE? VOTO 6
Il testo c’è, ma tutto il resto distrae dal messaggio della canzone. Togliere anziché aggiungere. Comunque avete raggiunto la sufficienza.
ANGELINA, DOMINA LA SERATA, MA NON POTEVA ESSERE ALTRIMENTI. VOTO 10
Angelina Mango: personalità, energia e talento. Non ha bisogno di convincere, ci ha sedotti dalla prima sera. Questa volta però il look lascia perplessi.
BNKR 44, CI HANNO CONFUSI. VOTO 5
Ci hanno confusi ma forse era per il look.
IL TRE, SE NE DEVE PARLARE. VOTO 7
“Siamo fragili come la neve, come due crepe.” Ha portato il tema della fragilità sul palco dell’Ariston e ad oggi ne abbiamo proprio bisogno.
MANINNI, LA SCOMMESSA DI AMADEUS. VOTO 5
Sarà una scommessa vinta? Attendiamo la finalissima per scoprirlo. Per ora ancora insufficiente.
MR. RAIN, NON SEI PER TUTTI. VOTO 8
Non sei per tutti ma questa non è una cosa negativa.
ALESSANDRA AMOROSO, INTENSA. VOTO 9
Intensa, arrivano il brano e anche le intenzioni. Sfoggia sul palco di Sanremo il suo senso di rivalsa, un abito nero con maxi spacco e capello effetto bagnato. Occhio alla cervicale!
GHALI, UNO DEI TESTI PIU’ BELLI DI SANREMO 2024. VOTO 9
Ghali quest’anno ha uno dei testi più belli, bisogna dirlo.
NEGRAMARO, PUNTANO SUL LIMONE. VOTO 5
Sangiorgi bacia la collega conterranea Emma sul palco dell’Ariston. I Negramaro puntano sul limone e va bene così.
DIODATO, CI CONCEDI UN TERZO ASCOLTO? VOTO SOSPESO
Diodato, ci concedi un terzo ascolto? Ancora giudizio sospeso.
SANTI FRANCESI, C’E’ ANCORA DA CAPIRE SE LA CANZONE LASCI L’AMORE O L’AMARO IN BOCCA. VOTO 6
Più che santi sembravano due dei tre moschettieri. C’è ancora da capire se la canzone lasci l’amore o l’amaro in bocca.