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Manfredonia: “La TARI dell’Anno Domini con sovrapprezzo: oggi le comiche”

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Manfredonia: “La TARI dell’Anno Domini con sovrapprezzo: oggi le comiche

Sono costretto, ancora una volta, a denunciare la solita pantomima a cui abbiamo assistito in consiglio comunale; la solita predica da parte del Sindaco, che pur di difendere i suoi interventi social inadeguati, incompetenti e preconcetti, e una comunicazione spudoratamente di parte, pagata con i soldi dei cittadini, cerca di giustificare, questa volta con voce nervosa, il suo rifiuto ad ogni confronto democratico con quei Consiglieri liberi e coerenti, che non si fanno intimidire dai toni della polemica e dalla parzialità del Presidente del Consiglio che interpreta il regolamento a modo suo, per evitare un dibattito costruttivo sui temi che toccano da vicino cittadini esasperati, nell’unico luogo istituzionalmente deputato al confronto democratico: il Consiglio Comunale.

Alcuni degli attuali amministratori, nelle risposte alle mie interrogazioni, hanno tentato maldestramente, per nascondere la loro inconcludente inadeguatezza, di scaricare le responsabilità dell’aumento ingiustificato e illegittimo delle cartelle TARI 2025su un passato che, bisogna ricordare, li ha visti protagonisti, sotto altre vesti.

Ma non basta, ad un anno dall’insediamento, l’Assessore Gentile, del Partito Democratico, rispondendo ad una mia puntuale interrogazione sulla TARI che pesa in modo spropositato su alcune attività produttive, per giustificare le sue chiacchiere social fatta di promesse che non diventano mai realtà, e nascondere le inadempienze di questi 365 giorni di inutile presenza nel palazzo comunale, stipendiato lautamente, ha fatto riferimento al passato dimenticando di ricordare che in quegli anniManfredonia era governata dal Partito che lo ha fatto eleggere.

Devo aggiungere, per amor di verità, che a Sindaco ed Assessori di quel partito, di cui ora ne denigra l’identità, è stato impedito di continuare a governare, per ragioni ancora tutte da chiarire, da chi ora lui rappresenta in Consiglio.

Ma assessore, da questo suo “ritorno al passato” ai cittadini che cosa ne viene? Oggi non devono pagare le cartelle fantasiose?

Le attività produttive cittadine, al di là delle solite chiacchiere social, sono veramente tutelate? Come?

La TARI 2025 lavete aumentate voi, oppure no? 

Non avevate, in nome della continuità amministativa, per il rispetto che dovete a questa Comunità, il dovere di controllare e correggere eventuali errori, anche del passato?

Avete individuate precise responsabilità?

Chiedo nuovamente al Sindaco se non ritiene opportuno fermare tutto, evitare pagamenti ingiustificati e dannose vertenze e venire incontro alle proposte che Città Protagonista ha illustrato pubblicamente.

Invece di inutili e puerili giustificazioni non è meglio lavorare insieme a soluzioni di buon senso e possibili norme in favore dei cittadini?

E’ il momento di un azione coraggiosa e organizzare il servizio per far pagare tutti, ma far pagare meno.

Noi siamo sempre pronti al confronto pubblico libero e senza pregiudizi.

Restiamo in attesa di un “ritorno al futuro”.

                                                                                                 Libero Palumbo 

Consigliere comunale Città Protagonista

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