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M5S Manfredonia: “Amministrazione Riccardi, la fiera dell’incapacità”

Tutti (sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza) hanno espresso – a chiacchiere e
stracciandosi le vesti – la volontà di redigere, per il solito stucchevole “senso di
responsabilità”, un Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale con cui spalmare il debito
complessivo dell’Ente, per evitare il Dissesto Finanziario, provando ad utilizzare tale scusa
per non firmare le dimissioni congiunte, proposte dall’intera opposizione, che porterebbero
immediatamente allo scioglimento del consiglio Comunale.
Purtroppo per loro, i fatti dimostrano un continuo attaccamento alle poltrone e la
falsità dei loro intenti. Di seguito ve lo dimostriamo:
– Con delibera di C.C. n. 64 del 18/12/2018, la Maggioranza ha deciso di ricorrere alla
procedura di Riequilibrio Finanziario Pluriennale ex art. 243-bis, D.lgs. n. 267/2000 e
di accedere al Fondo di Rotazione ex art.243-ter D.lgs. n. 267/2000 e s.m.i.
– Il Piano va redatto entro 90 giorni dalla data del suddetto Consiglio Comunale, ma
per procedere alla realizzazione dello stesso è indispensabile definire con certezza
l’importo del debito complessivo al 31/12/2018 e quindi il disavanzo
d’amministrazione e la carenza di liquidità “accertata e non presunta” dell’ente.
– Per definire tale importo, l’Amministrazione avrebbe dovuto produrre una serie di atti,
così come previsto dalla norma, da sottoporre all’attenzione del Consiglio Comunale
e che ad oggi non sono stati redatti.
– In primis il Bilancio Consuntivo 2018 dell’Ente, contenente la rideterminazione dei
residui Attivi e Passivi e i rapporti debito /credito delle società partecipate, tra cui
quelli di Ase S.p.A., coincidenti con i dati dell’Ente.
Non dimentichiamo che, la convocazione del Consiglio Comunale per l’approvazione del
Bilancio Consuntivo, essendo un atto da approvare in sessione ordinaria, va fatta almeno
20 giorni prima della discussione in Aula, così come previsto sia dal T.U.E.L. che dal nostro
regolamento del C.C.
Tale periodo (20gg), sommato ai circa 60 giorni già trascorsi dal 18 dicembre 2018,
ammonta a circa 80 giorni dall’approvazione in C.C. della volontà di voler ricorrere alla
procedura di Riequilibrio Finanziario Pluriennale (ricordando che la presentazione del Piano
deve avvenire entro 90 giorni).
Ma non finisce qui:
Successivamente all’approvazione del Bilancio Consuntivo 2018 dell’Ente, la norma
prevede anche l’approvazione del Bilancio di Previsione 2019.
Anche questo è un atto da approvare in sessione ordinaria per cui è prevista una
convocazione del Consiglio di almeno 10 giorni prima della discussione.
A complicare ancora di più l’attuale vicenda c’è che, prima di approvare il Bilancio di
Previsione 2019, andrebbero votati ed adottati una serie di atti propedeutici all’approvazione
dello stesso (http://quotidianoentilocali.ilsole24ore.com/art/fisco-e-contabilita/2016-12-
15/bilancio-previsione-201719-check-list-documenti-necessari200641.php?uuid=ABz0MKeB ).
Ad oggi, di tutto questo, non si è parlato affatto e considerato il poco tempo rimasto
a disposizione è facile immaginare come andrà a finire.
Tra questi vi è l’atto per l’assegnazione di risorse economiche ai vari settori del Comune da
utilizzare nell’anno in corso per l’affidamento di incarichi esterni di collaborazione per
l’attività di supporto all’Ente.
L’unico atto che potrebbe indurre qualcuno a pensare che ci fosse un interesse da parte di
quest’amministrazione nel redigere il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale, è la
Determina Dirigenziale N. 78 del 30/01/2019, con la quale l’attuale Dirigente di ragioneria –
a tempo determinato, con nomina fiduciaria e diretta del Sindaco Riccardi – ha affidato alla
società “Cel Network Srl “di Bergamo (esterna all’Ente), l’incarico di fornire formazione e
supporto specialistico per stilare e monitorare il Piano di riequilibrio pluriennale, impegnando
una spesa di € 39.000,00 oltre IVA,
Tale determina, però, è illegittima, proprio per l’attuale mancanza di risorse non ancora
attribuite al IV settore economico finanziario per l’anno 2019, che avrebbero dovuto essere
inserite nel Bilancio di Previsione 2019 non ancora approvato.
E’ noto che, essendo attualmente in gestione provvisoria, l’Ente può solo spendere
risorse in dodicesimi, sulla scorta degli stanziamenti definitivamente previsti
nell’esercizio dell’anno precedente.
Ricordiamo inoltre come, i fattori che potrebbero giustificare il ricorso ad affidamenti di
incarichi di studio, di ricerca o di consulenza all’esterno, sono:
– L’impossibilità accertata di utilizzare personale in servizio presso l’Ente, dopo aver
effettuato una ricerca nella struttura organizzativa interna dei profili dichiarati in pianta
organica;
– Il raggiungimento di obbiettivi di particolare complessità e indispensabili per il
conseguimento dei programmi dell’Amministrazione.
L’affidamento d’incarichi in violazione delle suddette disposizioni e al di fuori del
programma (come nel nostro caso), costituiscono illecito disciplinare e determinano
responsabilità erariali.
Potrebbe insinuarsi il sospetto che, tale affidamento sia dovuto all’ incapacità della dirigente
in questione a svolgere mansioni a lei spettanti, come il Piano di Riequilibrio Finanziario
Pluriennale che dovrebbe saper realizzare al pari, se non meglio, della società affidataria
dell’incarico, la Cel Network Srl di Bergamo.
Se fosse confermato tale, ragionevole, sospetto, non sarebbe stato più giusto e
responsabile da parte del Sindaco provvedere alla sostituzione della Dirigente in questione,
evitando di gravare ulteriormente su una situazione economica già tanto compromessa,
senza spendere ulteriori soldi pubblici per un affidamento esterno, oltretutto illegittimo per i
casi su esposti???
Noi del Movimento 5 Stelle di Manfredonia, abbiamo sempre evidenziato quanto l’attuale
amministrazione fosse irresponsabile ed incapace nella gestione della nostra Città.
Essi hanno sempre operato producendo atti utili solo a prendere/perdere tempo e cercare
di arrivare a fine mandato.
Questo sciagurato modo di agire, spacciato per volontà di risolvere i problemi, ha aumentato
l’entità di questi ultimi, da loro stessi cagionati, con gravissime conseguenze per l’intera
collettività.
Fortunatamente a breve qualcuno metterà fine a questa situazione e toccherà a persone
davvero capaci rimboccarsi le maniche e cominciare un percorso di riscatto e rilancio della
nostra amata Manfredonia.
MOVIMENTO 5 STELLE MANFREDONIA

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Redazione

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