Attualità Capitanata

L’inverosimile degrado di una piccola stazioncina

Manfredonia / Siponto– STAZIONE di Siponto: una fermata esemplare, tappa obbligata per i tanti vacanzieri diretti nei nostri lidi. Lidi, dove c’era posto per tutti, nessuno escluso. Guardate oggi, come é ridotta la magnifica stazioncina che mi ha fatto sognare, e con me migliaia di cittadini, dove al centro c’era una fontanina… piccola saletta d’aspetto , bagni , tettoia esemplare e con scritta in grande , in vista “Siponto” .Oggi viviamo il tempo della demolizione, della regressione, secondo la logica di un tempo sbagliato, di una radice che non ritorna più oramai tendenzialmente più , si preferisce lo stato dell’abbandono totale . Su tutto ,su ogni cosa , si passa sulla storia di ogni paese, di demolisce, si imbruttisce , si spazza via si distrugge , e si lascia rottami alla vista della civiltà , che non gli frega più niente a nessuno. Siamo diventati tutti pezzi plastici , comandati dal regresso e dall’ inverosimile schifezza del menefreghismo , “uguale fuori non divieto morire”.

 di Claudio Castriotta

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Claudio Castriotta

Poeta, scrittore e cantautore - già collaboratore con riviste di Raffaele Nigro e del docente universitario Daniele Giancane. Il miglior piazzamento ad un premio letterario è avvenuto a Firenze con un libro dedicato ai più emarginati di Manfredonia: secondo posto alle spalle del grande scrittore cattolico Vittorio Messori. Il suo primo maestro è stato Vincenzo Di Lascia, il vincitore al premio Repaci di Viareggio del 1983. Come musicista si è esibito con il cantautore Marco Giacomozzi, vincitore al Premio Tenco, nelle zone della Liguria, esattamente in prov. di Savona ad Albissola Marina . Poi in seguito dopo varie esibizioni in Toscana con altri autori, interrompe i tour per motivi di salute.

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