Il 28 luglio, l’Arena di Verona ha ospitato la straordinaria “Aida di Cristallo“, in scena fino al 1° agosto, una produzione innovativa e abbagliante del regista, scenografo, coreografo, costumista e designer Stefano Poda, realizzata per l’inaugurazione del centesimo Festival lirico.
Stefano Poda, riconosciuto a livello internazionale per la sua capacità di fondere scenografia, costumi, coreografia e regia in un’unica visione artistica, reinterpreta il capolavoro verdiano con una sensibilità contemporanea. La sua “Aida di Cristallo” non è solo un omaggio alla tradizione, ma anche un audace esperimento visivo e concettuale. Poda, attraverso la sua maestria, crea un palcoscenico dominato da una grande mano, simbolo del potere dell’uomo di creare e distruggere, benedire e uccidere.
Tra piramidi trasparenti e architetture di luci, abiti ispirati a Paco Rabanne e a Capucci ed elmi che brillano come le opere di Damien Hirst, 300 tra mimi, figuranti e danzatori si muovono come riflessi di luce, intrecciando gesti fluidi e geometrici, danno vita a spettacolari tableau vivant.
Sul palco un cast di eccezione: nei panni di Aida, la talentuosa soprano Maria José Siri al suo esordio stagionale; al suo fianco, il tenore Martin Muehle interprete di Radamès. Debutto per il baritono sudcoreano Youngjun Park come Amonasro, padre di Aida. In scena anche gli altri apprezzati artisti, a cominciare dalla principessa Amneris, rivale di Aida, interpretata da Agnieszka Rehlis dopo il felice debutto areniano, i bassi Rafał Siwek (Ramfis) e Giorgi Manoshvili (Re), quindi Francesca Maionchi e Riccardo Rados. Il Maestro Marco Armiliato guida i complessi artistici di Fondazione Arena, impegnati con Ballo e Tecnici.
“Aida di Cristallo” è molto più di una semplice rappresentazione operistica; è un viaggio attraverso l’anima umana, una riflessione sulla fragilità e la potenza dell’esistenza. Questo spettacolo, con la sua fusione di talento vocale, maestria musicale e visione scenica, rappresenta un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della grande opera. L’Aida di Stefano Poda è un luogo dove arte e vita si incontrano in un’armoniosa sinfonia di emozioni.