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La protesta della pesca arriva sino a Termoli

Dieci marinerie della Puglia sono arrivate in porto a Termoli per l’adesione dei pescatori ed armatori della città ad uno sciopero ad oltranza.

“Siamo fermi da giovedì scorso – dichiara Nicola Guerra, armatore e comandante di peschereccio di Manfredonia – e, questa sera, siamo arrivati a Termoli per allargare la protesta al Molise ed anche all’Abruzzo. Stiamo cercando di unire tutte le marinerie. Chiediamo la modifica delle normative sulla pesca, adatta a operatori del nord Europa, ma non per noi operatori dell’Adriatico dove il pescato è di piccola taglia e, di conseguenza, è fuori norma. Il risultato sono continue multe e verbali e tanta burocrazia. Così non possiamo più andare avanti”.

La marineria termolese, ieri sera, ha aderito allo sciopero che proseguirà senza una data di scadenza. La marineria di Termoli lamenta, inoltre, il mancato arrivo degli indennizzi del fermo biologico. Gli armatori attendono il pagamento degli ultimi tre anni mentre i pescatori due annualità.

ANSA

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Redazione

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