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La Giunta Regionale approva protocollo per reimpianto ulivi

La Giunta regionale ha approvato il Protocollo di intesa con il Ministero per i beni culturali ed il Ministero delle Politiche Agricole che consente il reimpianto di olivi nelle zone sottoposte a vincolo paesaggistico nazionale senza dover ottenere una preventiva autorizzazione da parte delle Commissioni paesaggistiche e della Soprintendenza. Con questo provvedimento tutti coloro che gestiscono a vario titolo terreni nelle zone infette da Xylella possono procedere al ripristino dell’oliveto danneggiato in maniera più semplice e senza ulteriore aggravio burocratico.

Il Protocollo vede la luce a seguito di una lunga interlocuzione avviata con la Direzione Generale del Ministero nel corso della quale è intervenuto anche il Decreto Legge Emergenza prevedendo la possibilità di estirpare, ma non reimpiantare, le piante malate in deroga ai vincoli esistenti. La soppressione della facoltà di reimpianto dalla Legge ha creato un vuoto normativo che sarebbe stato corretto colmare con un intervento avente forza di norma. In assenza di questo, la soluzione ottenuta sancisce la posizione del Ministero dei bani culturali, deputato a vigilare sul rispetto dei vincoli paesaggistici, che consente a tutti gli interessati di reimpiantare olivi resistenti o tolleranti al batterio in luogo di quelli danneggiati senza dover ricorrere necessariamente al rilascio di un’autorizzazione paesaggistica. Gli agricoltori dovranno richiedere la necessaria autorizzazione solo nel caso in cui gli interventi di reimpianto possano minare la salvaguardia dei beni diffusi caratterizzanti il paesaggio rurale quali muretti a secco, lamie, specchie, trulli, cisterne pozzi, canalizzazioni delle acque piovane ecc. 

Si tratta di un provvedimento atteso da molto tempo, considerando che molte delle imprese che hanno chiesto di potere accedere ai contributi previsti per la ricostituzione degli olivi danneggiati, avevano piante in zone con vincolo paesaggistico. Peraltro, al fine di rendere più agevole il ripristino dell’olivicoltura nelle zone da più tempo colpite dalla batteriosi, la Regione Puglia aveva già legiferato consentendo di derogare dai vincoli paesaggistici a carattere regionale.

“Si tratta di un provvedimento molto atteso che colma un vuoto normativo. Ringrazio il ministro Franceschini per la sensibilità dimostrata e il suo ministero per l’impegno profuso. Ci auguriamo che si possa dare un impulso decisivo all’opera di reimpianto di specie resistenti per avviare il rilancio del comparto olivicolo salentino e per ripristinare il paesaggio così duramente colpito dal batterio. Avremmo preferito un intervento di natura legislativa, che peraltro avrebbe consentito di definire anche la questione di quali specie arboree piantare. Le incertezze sui tempi di questo provvedimento ci hanno spinto a definire questo protocollo” ha dichiarato il presidente Emiliano. 

Nella stessa seduta, la Giunta Regionale ha nominato la nuova Autorità di Gestione del PSR Puglia 2014-2020 individuandola nella dott.ssa Rosa Fiore, già dirigente presso il Dipartimento Agricoltura e coordinatrice tecnica della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni. La dott.ssa Fiore sostituisce il dott. Luca Limongelli, in pensione dagli inizi di novembre.

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Redazione

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