Storia

La costruzione di Siponto

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La costruzione in Siponto

delle chiese dedicate a S.Giovanni Battista e a S.Pietro.

La Fonte S.Pietro (presso l’”Orto delle brecce”) (a cura di) Pasquale Ognissanti. Archivio Storico Sipontino

Lo Spinelli si intrattiene pure sulla divisione in parrocchie delle diocesi e, conseguenzialmente, riferisce della costruzione di due chiese a Siponto, dedicate, rispettivamente, a S.Giovanni Battista e a S.Pietro.

In particolare, per quest’ultima chiesa ha modo di far notare che essa “fù situata fuori delle mura verso Oriente in prospettiva dell’antico Porto Sipontino”.

Di tali relazioni adunque illuminato il mio Leggitore, non deve dubitare, che in questi primi tempi della Chiesa vi furono nella nostra Siponto i Preti Cardinali, ed i Diaconi erano Deputati delle Chiese, Spedali, ed Ospizi de’ luoghi con vicini, come si avviserà con maggior distinzione nel corso delle presenti Memorie Storiche; anzi autentica della Chiesa Parrocchiale di S.Pietro fuori le mura di Siponto, è il seguente marmo apposto al Fonte Battesimale, riferito dall’Anciulli nella sua Storia Sipontina, per averlo trascritto dalla raccolta de’ Monumenti antichi di Siponto fatta dal Pellanegro che ritrovò originalmente l’esistenza di un tal Marmo tralle rovine dell’antico Duomo Sipontino, forse per conservarlo, colà trasferito dall’antica Parrocchiale di S. Pietro.

Ad. Fontem.

Ecclesie. S.Petri.

Extra. Menia. Siponti.

Iste. Salutares. Fons. Continet. Inclitus. Undas.

Et. Solet. Humanam. Purificare. Luem.

Ablue. Fonte. Sacro. Veteris. Contagia. Vite.

Oh. Nimium. Feliz. Vive, Renatus. Aqua.[1]

Lungomare del sole: sul fondo: sito della “fonte S.Pietro”

Per la chiesa di S.Pietro , dalla relazione del Revertera, riscontriamo così:

…..a man destra la ecclesia di Siponte con alcuni hortali, et sequendo detta strada passando avante la cappella di Siponte, et per sopra la vigna del qmBiaso  Piscia acqua di Manfredonia lassando detta vigna a man destra verso la Marina arrivando ad uno cargno di petra sta sopra la vigna di S.Petro[2],

            Il problema dell’ubicazione della chiesa di S. Pietro viene posto in risalto anche dalla Campese Simone che, però, la fa dedicata ai protomartiri Stefano ed Agata. Ed anche questa autrice pone la chiesa presso un approdo.

Dalla cartografia, interessante le paludi sipontine,  pubblicata dalla Nardella, si rilevano delle “antiche fabbriche”, poste proprio in corrispondenza della foce del “canale delle brecce”, presso la quale la Campese Simone, appunto, individua l’approdo di cui sopra.

           Per quanto riguarda poi il toponimo “orto delle brecce”, si ha:

Strada quando si va in Siponto vicino il mare ed il canale detto de Siponto dalla parte superiore, e dall’ inferiore la vigna delle briccie detta di Cola di Bari (1649)

            Qui ci limitiamo a dire che questi siti si trovano ad una distanza di poco più di un chilometro dalla cala dello Spuntone, presso la quale ancora è sopravvissuto il toponimo di “porto vecchio” da parte dei naviganti e dei pescatori sipontini.

E poco distante da questa cala, verso occidente, vi era l’Ospedale S.Lazzaro, di cui si ha riferimento nel 1221: HospitalisSiponti; come pure si rileva dalla cartografia del’600 e dalla citata relazione del Revertera:

…..quale principia sopra la vignia d’Ottavio Sarro, che vi è una  macera di pietra, saglie per le mura del parco dello hospedale sino alla posta di Torre Vecchia, e nel loco detto Sifisto (1661),

Come si può facilmente arguire, l’attuale lungomare del sole era costellato da antiche fabbriche,  religiose e laiche, per cui male non si farebbe se sullo stesso si ponessero in evidenza dei cippi in ricordo di questi antichi siti ed edifici.


[1]M.SPINELLI,Memorie Storiche…, Parte I,  pp. 308-309.

[2]In Libro ReintegrationeFeudumhejus  RegiaDohana in folio  198Adest Vs.  Die quinto mensisoctobris 1548

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