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La competitività tra i territori come una sfida tra hotel: Turismo a Manfredonia, cose importanti da sapere Episodio 3

Nell’episodio precedente ‘La città è come un grande hotel’ abbiamo analizzato le tante similitudini nell’organizzazione e nel funzionamento tra un hotel ed un territorio. Abbiamo scoperto quanto gli elementi di efficienza e qualità dell’esperienza siano fondamentali per entrambi.

Prima che l’ospite scelga la sua destinazione, si è già consumata una battaglia cruenta tra ‘giocatori dell’accoglienza‘ che non ha nulla da invidiare ad una darwiniana sfida per la sopravvivenza.

Sappiamo quanta competitività c’è tra gli hotel che vogliono aumentare la loro visibilità e, di conseguenza, le percentuali di occupazione. Lo capiamo ogni volta che cerchiamo una struttura per le nostre vacanze e ci tuffiamo nell’oceano di offerte con l’obiettivo di trovare la soluzione a noi più congeniale al prezzo migliore.
Fino a quando come una liberazione premiamo il magico tasto ‘Prenota Ora‘.

Non c’è da meravigliarsi nel constatare che le strategie commerciali, di comunicazione e marketing messe in campo dagli hotel sono le stesse che i territori adottano nella dura lotta nella conquista dell’ultimo turista. Vediamo perchè.


“Sono Francesco Pacilli e lavoro nel mercato dell’accoglienza a contatto diretto con gli ospiti in hotel da 22 anni. Cercherò di condividere alcune informazioni ed esperienze che potrebbero essere utili a comprendere meglio questo mondo”


Prima che venga posta la prima pietra di un nuovo hotel, sarebbe buona pratica fermarsi a definire fin nei minimi dettagli la filosofia aziendale, studiare la clientela a cui ci si rivolge, conoscere i suoi interessi, conoscere il territorio, ma soprattutto conoscere i rivali che non avranno alcuna intenzione di lasciare libera la strada.

Lo stesso vale per un territorio che vuole intraprendere un percorso di promozione e posizionamento nel settore turistico. Bisogna sapere quali sono i punti di forza e i punti deboli propri e dei territori con cui si vuole entrare in gara.

Si può gareggiare con territori vicini o avventurarsi in una difficile competizione globale.
La scelta dei competitors dipende anche da quali aspettative vengono riversate nel progetto.

Se un hotel vuole farsi largo tra strutture di un’area territoriale limitata di pari tipologia, per sottrarre clientela dovrà agire su elementi ben definiti e mettere in campo specifiche risorse.


Faccio un esempio
Tutti conoscono il successo turistico della Riviera Romagnola. Pochi sanno che che nella stessa area è viva da diversi anni una lotta all’accaparramento dei flussi turistici tra micro-aree (Bellaria, Viserba, Rimini, Riccione) a suon di iniziative, campagne marketing e commerciali per il mercato estivo.

C’è chi punta sull’attività all’aperto, chi sulle famiglie, altri sul fitness e così via.

Ogni area ha definito un suo target e ha strutturato l’azione promozionale sulla base di questa scelta. Non solo! L’offerta si è differenziata al punto da diventare complementare e totale. Sia che a te interessi lo sport, o che tu abbia famiglia al seguito o che tu preferisca la vita notturna etc., sulla Riviera troverai sempre l’offerta a te più congeniale.


Cosa ne deduciamo?
Che tra soggetti turistici (hotel, città, territori), una sana competizione è importante tanto quanto una sinergica collaborazione.

E’ una strategia che in ambito economico è definita WIN-WIN (se io vinci, tu vinci).

Per gli hotel non ci sono differenze sostanziali.

Le strutture devono sempre puntare a primeggiare, tendere al meglio per sopravanzare il competitor.
Nella sana rivalità ci sono sempre elementi positivi di crescita e il conseguente miglioramento dei servizi.

Se in un territorio l’accoglienza turistica è affidata ad hotel che, pur nella competizione e nella diversità, mantengono degli standard qualitativi medio-alti, i benefici saranno distribuiti non solo tra di loro, ma anche su tutto il territorio.

Inoltre, quanto è importante poter contare su rivali che possono diventare partners in situazioni di necessità?

Prendiamo ad esempio il caso in cui un grande evento sportivo dovesse richiedere un numero di camere maggiore rispetto a quelle di una sola struttura. Allearsi per offrire una disponibilità sufficiente e rendere possibile la realizzazione di un evento, è l’unica opzione a portata di mano.
Vincerebbero davvero tutti, ci sarebbe un ritorno economico insperato per gli hotel ed un ritorno di immagine, oltre che economico, per l’intero territorio.

Il mondo del turismo è davvero molto dinamico, soggetto a variabili più o meno prevedibili e governabili.
La competizione è uno di quegli aspetti che, per avere successo, devono essere gestiti con professionalità, intelligenza, capacità analitica e tanta tanta creatività. Non c’è spazio per l’improvvisazione e per l’incostanza.

Alla distanza il lavoro fatto bene darà i sempre i migliori frutti.


Nell’Episodio 4: Comunicare bene è la chiave del successo
faremo alcuni esempi di buona e cattiva comunicazione al turista, prima, durante e dopo il soggiorno.

Se invece ti sei perso i vecchi Episodi di Francesco Pacilli sul Turismo puoi leggerli qui:
Turismo a Manfredonia, cose importanti da sapere – Episodio 1″
Turismo a Manfredonia, cose importanti da sapere – Episodio 2″


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Francesco Pacilli

“Sono Francesco Pacilli e lavoro nel mondo dell’accoglienza a contatto diretto con gli ospiti in hotel da 22 anni. Cercherò di condividere con voi alcune informazioni ed esperienze che potrebbero essere utili a comprendere meglio questo mondo. Non esitate a condividere le vostre opinioni per discuterne apertamente.”

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