Incendio Gargano nel luglio 2021, nessun indennizzo alle aziende. Splendido: “Indignato, si fa solo passerella. Emiliano spieghi subito”
“È indecente che la Regione Puglia non abbia avviato la debita procedura di richiesta dello stato di emergenza in relazione al vasto incendio che colpì nel luglio 2021 una consistente area del Gargano, tra Vico del Gargano ed Ischitella, in provincia di Foggia. Una omissione inaccettabile che rappresenta la beffa più grande dopo i notevoli e drammatici danni subiti da privati cittadini ed aziende del territorio per migliaia e migliaia di euro in quei 12 e 13 luglio”.
È il commento del consigliere regionale della Lega Puglia, Joseph Splendido, alla nota con cui il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Puglia ha replicato alla richiesta di indennizzo avanzata da un’azienda foggiana, l’Oleificio del Gargano. Nella nota, pubblicata anche dalla stampa in queste ore, si dichiara, per l’appunto, l’impossibilità del Dipartimento in questione di procedere al soddisfacimento del disagio subito dall’azienda per assenza dei presupposti normativi fondanti ovvero a causa della mancata attivazione da parte della Sezione regionale stessa della procedura per la dichiarazione dello stato di emergenza come da Decreto Legislativo 1/2018. “Un fatto gravissimo – conclude il consigliere regionale – di cui qualcuno dovrà rispondere.
Porterò la questione all’attenzione del presidente della giunta regionale, Michele Emiliano, perché omissioni così gravi, che impattano sulla carne viva dei pugliesi, necessitano di urgenti e serie spiegazioni. Dovrà spiegarci, Emiliano, perché è sempre così solerte ad organizzare passerelle in pompa magna nei nostri territori, millantando sostegni e solidarietà a destra e a manca, specie in occasione di tragici eventi, e poi non muovere un dito nel concreto, lasciando soli i pugliesi. Sono indignato. In un periodo di forte crisi economica e di aumento delle materie, peraltro, questa omissione potrebbe costare la sopravvivenza stesse delle nostre aziende danneggiate”.