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In Puglia 5 oli DOP, 1 IGP EVO e 29 vini DOC

Al contempo si stringono i tempi per la presentazione delle domande per la richiesta dei contributi riservati alla filiera olivicola

con il decreto del Mipaaf che definisce i criteri e le modalità per accedere all’aiuto, fortemente voluto dalla Coldiretti

Non solo oro e gioielli, con la crisi anche vini, formaggi e oli extravergine di alta qualità possono essere dati in pegno in cambio di prestiti. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione alla misura del “pegno rotativo” sui prodotti agricoli e alimentari a denominazione d’origine protetta e a indicazione geografica protetta (Dop/Igp) introdotta dal decreto “Cura Italia”, un provvedimento necessario al sostegno dell’agroalimentare, duramente colpito dall’emergenza Covid.

La Puglia vanta 5 oli extravergine di oliva DOP e l’IGP Olio di Puglia, 4 formaggi DOP e 1 IGP, oltre a 38 vini DOC/IGP che generano un valore di oltre 439 milioni di euro, secondo i dati dell’Osservatorio Ismea-Qualivita e Origin Italia. Si tratta – sottolinea la Coldiretti regionale – di un tesoro diffuso particolarmente apprezzato a livello internazionale che fa gola anche alle banche interessate ad investire nella qualità e nel valore del Made in Italy.

Le specialità alimentari – spiega la Coldiretti regionale – possono essere date in pegno, a decorrere dal giorno in cui sono collocate nei locali di produzione e/o stagionatura e/o immagazzinamento in cambio di prestiti che vengono incassati mantenendo la proprietà del prodotto, che può essere sostituito senza ulteriori stipulazioni.

Una forma di finanziamento innovativa particolarmente adatta – precisa la Coldiretti Puglia – per alimenti che chiedono tempo per completare il ciclo produttivo come ad esempio l’invecchiamento dei vini e la produzione di oli extravergine di oliva.

Intanto, si stringono i tempi per la presentazione delle domande per la richiesta dei contributi riservati alla filiera olivicola, con il decreto del Mipaaf che definisce i criteri e le modalità per accedere all’aiuto, fortemente voluto dalla Coldiretti, è stato pubblicato l’8 gennaio ed entro un mese dovranno essere definite dall’Agea le istruzioni. Il budget disponibile per sostenere lo sviluppo della filiera olivicola olearia, favorendo l’aggregazione e aumentando la sostenibilità, è di 30 milioni, con le risorse ripartite in 10 milioni per il sostegno di investimenti in nuovi impianti e 20 milioni per l’ammodernamento di quelli esistenti.

Per l’ammodernamento di impianti esistenti le condizioni sono superficie minima interessata pari a 2 ettari, utilizzo esclusivamente di cultivar italiane, storiche/autoctone, appartenenti all’elenco delle cultivar della biodiversità nazionale da piante auto radicate o innestate (di età non inferiore ai diciotto mesi), età degli olivi pari o superiore a 40 anni, adozione di sistemi di agricoltura di precisione. Sono ammesse a contributo le operazioni di infittimento oliveti esistenti, reimpianto oliveti esistenti/riconversione varietale, oltre ad interventi di potatura straordinaria – aggiunge Coldiretti Puglia – finalizzate al recupero produttivo degli oliveti e realizzazione impianto irriguo a goccia.

Le quotazioni riconosciute ai produttori in molti settori non coprono più’ – conclude Coldiretti Puglia –  neanche i costi di produzione e mettono a rischio il sistema agroalimentare ‘made in’”. In gioco c’è un sistema assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare – insiste Coldiretti Puglia – una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica.

DOPCACIOCAVALLO SILANO
MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA
MOZZARELLA DI GIOIA DEL COLLE
CANESTRATO
OLIO COLLINA DI BRINDISI
OLIO DAUNO
OLIO TERRA D’OTRANTO
OLIO TERRA DI BARI
OLIO TERRE TARENTINE
OLIVA LA BELLA DELLA DAUNIA
PANE DI ALTAMURA
PATATA NOVELLA DI GALATINA
RICOTTA DI BUFALA CAMPANA
            Valore 32 milioni di euro
IGPARANCIA DEL GARGANO
BURRATA DI ANDRIA
CANESTRATO DI MOLITERNO
CARCIOFO BRINDISINO
CIPOLLA BIANCA DI MARGHERITA
CLEMENTINE DEL GOLFO DI TARANTO
LIMONE FEMMINELLO DEL GARGANO
UVA DI PUGLIAPATATA NOVELLA DI GALATINA
OLIO DI PUGLIA
DOP/IGT38 viniValore 407 milioni di euro

*Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati Osservatorio Ismea-Qualivita e Origin Italia

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Comunicato Stampa

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