I “retroscena” del settore della moda: le conseguenze sull’ambiente
Un tema molto trattato è sicuramente quello del “fast fashion” ovvero la “moda veloce” fatta di abbigliamenti di tendenza messi sul mercato a basso costo che condiziona anche il costo di produzione. Tutto ciò si ripercuote su altri fattori come l’utilizzo di determinati materiali, le condizioni dei lavoratori e la tutela dell’ambiente.
Questa industria è seconda per inquinamento dopo quella del petrolio e gas, infatti, i dati rilasciati dalla Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite durante una conferenza, evidenziano dati allarmanti soprattutto per quanto riguarda lo spreco globale dell’acqua, senza contare dell’incidenza dell’uso di insetticidi e pesticidi sul territorio, fino ad arrivare al dannoso problema relativo allo smaltimento dei rifiuti prodotti da merce invenduta e non più apprezzata.
Per combattere quindi il “fast fashion” occorre una maggiore sensibilità verso il consumo dei prodotti e una scelta a favore di materiali ecologici e di tecniche sostenibili.