Grillo ritorna e incita i grillini: “Fate le brigate di cittadinanza, mettetevi il passamontagna, cazzo”
Beppe Grillo, il più grillino di tutti, è tornato alla carica. Il fondatore del M5S è ritornato ieri, in occasione dell’incontro organizzato da Movimento 5 Stelle a Roma contro il lavoro sottopagato e la precarietà, a parlare del suo cavallo di battaglia: il reddito universale per tutti.
“Il lavoro è un incantesimo. Bisogna disincantarlo. Non dobbiamo proteggere il lavoro ma il lavoratore. Ci sarà una pandemia che farà milioni di disoccupati: l’industria che oggi assume un ingegnere italiano lo licenzierà per assumerne uno cinese o uno indiano, e noi non ce ne stiamo accorgendo. Le grandi multinazionali stanno facendo profitti distruggendo, non costruendo posti di lavoro. Le università e le scuole sono impreparate a capire che tipo di lavoro ci sarà fra 20 anni. Il progresso va talmente veloce che non ce ne accorgiamo neanche più. Il reddito universale incondizionato è l’unica battaglia che dobbiamo portare avanti”.
Grillo, poi, ha continuato attaccando il lavoro sottopagato che non è più consentito in un paese democratico come l’Italia. “I giovani vogliono incidere non fare i lavapiatti. Tutte le città e i posti di turismo fanno tre mesi l’anno e sono vuote”. Poi una frase choc dedicata ai grillini della prima ora. “Vi ho presi piccolini e ora siete qui ammucchiati a guardare il leader. Volete il leader! Siate leader di voi stessi. Fate le brigate di cittadinanza. Mettetevi il passamontagna e andate di notte a fare i lavoretti. Reagite, cazzo! Tornate a lavorare nei territori, Conte prima o poi capirà”.
La manifestazione organizzata ai Fori Imperiali, oltre al ritorno di Grillo, ha visto anche l’avvicinamento di Giuseppe Conte ed Elly Schlein dopo un periodo di distacco. La Schlein ha scelto di raggiungere la piazza grillina per sostenere un tema che unisce le due forze politiche. “Ci tenevamo a portare un segnale di volontà, di unire le forze sui temi su cui oggi il Movimento ha scelto di mobilitarsi. Lotta contro le precarietà che questo decreto lavoro del governo Meloni, la scelta di estendere contratti a termine e voucher, difesa di uno strumento come il reddito che Meloni sta sostanzialmente cancellando. Sono questi i temi su cui il Pd intende proseguire a mobilitarsi”.
