Scuola

Emergenza sostegno: appello bipartisan al Presidente Conte

È un appello bipartisan quello sull’“Emergenza Sostegno” nella Scuola, rivolto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, titolare della delega per la disabilità. L’appello giusto alla persona giusta, firmato dall’ex ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, dai senatori Francesco Verducci (PD), Riccardo Nencini (PSI), Andrea Cangini e Alessandra Gallone (FI), Adriano Cario (Gruppo Misto-MAIE), Gregorio De Falco ed Elena Fattori (Gruppo Misto), Loredana De Petris e Paola Nugnes (Gruppo Misto-Liberi e Uguali) e dai deputati Antonio Tasso e Andrea Cecconi (Gruppo Misto-MAIE), Cosimo Ferri (IV), Matteo Orfini (PD), Rosalba De Giorgi, Alessandra Ermellino, Flora Frate e Paolo Lattanzio (Gruppo Misto).
“L’emergenza da COVID-19 – scrivono i firmatari dell’appello – ha fatto riemergere con maggiore forza le falle esistenti all’interno del sistema Scuola, accentuando la gravosa situazione che caratterizza i posti sul sostegno. La Scuola Pubblica ad oggi registra la vacanza di 80.000 titolari di
cattedre di sostegno. Tale situazione rappresenta un grave danno per le alunne e gli alunni con disabilità, ai quali non può essere garantito il supporto di professoresse e professori specializzati, volto alla continuità didattica.” Eppure un primo intervento sarebbe possibile, utilizzando i 14.224 neo-Specializzati che hanno superato tre prove concorsuali, con oltre l’80% di bocciati, e i docenti di Sostegno ancora presenti nelle Graduatorie a Esaurimento e di Merito. Incombono i tempi lunghi o lunghissimi richiesti per lo svolgimento delle procedure concorsuali, mentre l’emergenza Covid-19 ha modificato la certezza che i Concorsi vengano espletati in tempo per il prossimo anno scolastico. I Decreti “Scuola”, “Rilancio” e ”Semplificazione” non hanno affrontato l’”Emergenza Sostegno”; sono mancate la tutela degli studenti e delle loro famiglie, e la valorizzazione dei docenti specializzati, nel rispetto della Legge 104/1992.
“Come previsto dal bando per il concorso straordinario, – continua il testo dell’appello – agli aspiranti, tra i requisiti vengono richiesti anche quei tre anni di docenza, già utilizzati per l’accesso
al IV Ciclo TFA sostegno. Di conseguenza, molti posti liberi previsti dal concorso straordinario non saranno assegnati, poiché il 75% degli specializzati non è in possesso delle tre annualità. (…) richiediamo che il Presidente del Consiglio -in quanto detentore della delega alla disabilità-,
insieme al Consiglio dei Ministri, possa intervenire mediante il primo intervento normativo utile, alla predisposizione di un’ulteriore specifica che non solo sani tale carenza nella previsione dei concorsi, ma che punti alla immissione in ruolo dei docenti sul sostegno(…)”. L’appello richiede
prioritariamente un impegno morale al presidente Giuseppe Conte: il rispetto del diritto all’istruzione tutelato dalla Costituzione. “Non è possibile accettare – concludono i firmatari – che, specie gli studenti più deboli, vengano esclusi e lasciati indietro.”

Comunicato

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Redazione

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