Lavoro

Concorso OSS ‘Riuniti’ di Foggia

Continua spedita e senza intoppi l’iter di assunzioni degli operatori socio sanitari (Oss) vincitori del
maxi-concorso coordinato dal Policlinico Riuniti di Foggia e nel contempo si cristallizza l’ennesimo
parere positivo sull’operato dell’azienda ospedaliera in merito ai punteggi assegnati in
graduatoria da parte del Consiglio di Stato.
All’esito della Camera di Consiglio del 27 agosto, il Consiglio di Stato si è pronunciato sugli appelli
proposti da alcuni candidati che reclamavano un punteggio superiore nella graduatoria di merito
del concorso denunciando violazioni di legge e del bando. Già in passato queste evidenze erano
state respinte dal TAR Puglia sottolineando, a più riprese e con decine di ordinanze, il corretto
operato del Policlinico foggiano e adesso – sulle stesse questioni – è intervenuto il Consiglio di Stato
ribadendo con forza l’assoluta inconsistenza dei reclami dei ricorrenti stabilendo che: “dagli atti
causa non emerge alcuna violazione da parte dell’Amministrazione delle regole sulla
predeterminazione dei criteri di valutazione dei titoli, né alcuna modifica dei predetti titoli
effettuata dopo l’esito delle prove del concorso” ed inoltre che: “il principio di par condicio
competitorum imponeva l’interpretazione strettamente letterale delle clausole del bando di
concorso indicanti i titoli di servizio valutabili seguita dal T.A.R., non potendosi ammettere, perciò,
un’interpretazione estensiva di dette clausole; nel caso di specie non viene in rilievo nessun
problema di illegittima restrizione della platea dei concorrenti, in quanto l’attribuzione dei punteggi
per i titoli di servizio avviene – come rilevato dal T.A.R. – a valle dell’ammissione al concorso,
cosicché neppure può farsi questione di una presunta violazione del favor participationis (…)”.
A confermare la scrupolosità di azione del Policlinico Riuniti nelle fasi di procedura del concorso si
aggiungono le recentissime udienze tenutasi “in presenza” al TAR Puglia il 2 e 23 settembre quando
il Collegio è stato investito di numerosi ricorsi (una settantina) che prospettavano presunti vizi
procedurali denunciati da alcuni candidati esclusi: ancora una volta il TAR ha respinto ogni reclamo
rimarcando più volte la correttezza delle scelte interpretative compiute: riveste particolare
significato la conferma della non riconoscibilità (ai fini dell’attribuzione del punteggio) del servizio
prestato alle dipendenze delle società in house (Sanitaservice) o presso aziende sanitarie pubbliche
ma alle dipendenze di varie società cooperative. Il TAR si è anche espresso, sempre in senso
negativo, circa l’equipollenza del titolo di infermiera della Croce Rossa rispetto a quello di OSS (a fini
civili).
Con l’ennesima tornata di decisioni a favore del Riuniti da parte del TAR Puglia si giunge ad un
consolidamento estremamente importante della graduatoria finale che ha già condotto alla assunzione della gran parte dei vincitori e, con essa, all’adeguamento degli organici della sanità pugliese alle accresciute esigenze di questo particolare momento storico in cui il rafforzamento del comparto deve essere prioritario e rappresentare un baluardo inattaccabile alle improduttive pratiche di ostacolo del miglioramento.

Comunicato

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Redazione

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