Conclusi i mondiali masters di tennis tavolo con un sipontino doc nel direttivo del comitato organizzatore

Da qualche giorno si sono conclusi i Campionati Mondiali Masters di Tennis Tavolo. Una imponente manifestazione, assegnata alla FITeT (Federazione Italiana Tennis Tavolo) dalla Federazione Internazionale (ITTF) e svoltasi presso la Nuova Fiera di Roma, che ha portato nella capitale 6100 atleti Over 40, provenienti da 111 Paesi dei cinque continenti, che si sono sfidati dal 7 al 14 luglio scorso sui tavoli delle 350 aree di gioco allestite, profondendo grande impegno agonistico e, soprattutto, un forte desiderio di socializzazione.
Tra i componenti sia del direttivo che del comitato organizzatore c’era Antonio Tasso, manfredoniano doc e dirigente della FITeT:“È stata una manifestazione di portata mondiale per cui potete immaginare la mia felicità – commenta l’ex parlamentare – Ad ascoltarlo non ci si rende conto di quella che può essere la gestione di oltre 100mila persone. Abbiamo ricevuto complimenti da tutti, raggiungendo un altissimo gradimento, sia per l’ottima riuscita dell’evento, sia per averlo organizzato in una città come Roma, ambita meta turistica che, offrendo i suoi tesori, ha beneficiato della ricaduta economica dei soggiorni, dei servizi ristorativi, commerciali e trasportistici convenzionati.
Uno i miracoli di questo evento è quello che uomini e donne di nazioni come Russia e Ucraina, Israele e Palestina, attualmente in conflitto fra loro, si sono ritrovati a misurarsi sportivamente in gara. Altissima la presenza degli asiatici. Insomma, nella Capitale sono giunti da tutto il mondo. Tra gli atleti figuravano ex campioni olimpici, mondiali ed europei, come il portoghese Joao Monteiro, prossimo partecipante alle Olimpiadi di Parigi”.
Alle varie fasi istituzionali ha partecipato anche il Ministro per lo Sport Andrea Abodi, assieme ai vertici dell’ITTF (International Table Tennis Federation) e dell’ETTU (European Table Tennis Union), oltre al Presidente della FITeT e ai vertici del principale sponsor della manifestazione (STAG GLOBAL, azienda indiana che fabbrica tavoli da ping pong e abbigliamento sportivo, ndr).
Per la prima volta in una manifestazione internazionale vi è stata la presenza di atleti paralimpici, che hanno partecipato alle gare a loro riservate, ma anche a quelle aperte a tutti, nello stesso periodo di svolgimento.
“Questo è stato fortemente voluto dal nostro Comitato Organizzatore – spiega il neoconsigliere comunale di Manfredonia – per mettere in atto quella volontà di inclusione, spesso sbandierata da tanti, ma poi poco praticata. Ecco, noi l’abbiamo realizzata e, al momento, siamo l’unica federazione al mondo ad averlo fatto. Ed è stato bellissimo vedere la gioia degli atleti con disabilità nel partecipare, sentendosi pienamente accolti con grande affetto, ad un evento mondiale di questa portata ed importanza, come facenti parte già di una grande famiglia”.
Nel medagliere l’Italia ha ottenuto sei medaglie d’oro, sei d’argento e sei di bronzo, alle quali vanno aggiunte le tre d’oro, due d’argento e sei di bronzo ottenute da paralimpici, per un bottino complessivo di nove primi posti, otto secondi e dodici terzi per 29 medaglie in totale. Un bottino di tutto riguardo.
Alla cerimonia di chiusura, i vertici dell’organizzazione hanno passato il testimone dei “Mondiali Masters” ai rappresentanti della città di Gangneung (Corea del Sud) prossima sede nel 2026.




