Ciuffreda: “Ritirato PPI Engie per palese incapacità di sintesi politica”
Ritirato PPI ENGIE per palese incapacità di sintesi politica
Si discute del PPI ENGIE da fine settembre, oggi la sua mancata discussione in consiglio può rischiare di mandare in tilt la gestione dell’ illuminazione pubblica e non solo.
Certo un provvedimento maestoso per durata ed importi, ma non è il primo della fattispecie, e per questo motivo che ci siamo impegnati a studiarlo, evidenziandone gli aspetti critici, rapportando il tutto al dirigente, al quale vanno i miei ringraziamenti, che non si è sottratto a confrontarsi per trovare risposte a interrogativi, che come Consiglieri, abbiamo posto.
Per la cronaca la proroga della gestione dell’ illuminazione scade il 21 gennaio prossimo, e non saranno possibili ulteriori proroghe salvo non vi sia una procedura di gara in atto.
Allora mi chiedo cosa vi è dietro il ritiro del provvedimento? Come mai, nonostante fosse presente in aula, non è stato il proponente, l’ assessore Angelo Salvemini a farlo?
È solo un problema di merito o si nasconde altro?
È un problema politico? O di equilibrio tra chi, esterno al consiglio comunale ,ha sostenuto la maggioranza?
Dopo 30 giorni, ancora non si hanno le idee chiare?
Qualcuno della maggioranza ha compreso che il ritiro di questo punto potrebbe significare un danno economico per l’ ente che inevitabilmente si riversa sui cittadini?
Io credo, anzi sono convinto che la maggioranza abbia dei problemi seri, il fatto che una forza politica della coalizione “È ora di”… sia in continuo contrasto con il più votato della maggioranza è sotto gli occhi di tutti, ma che tutto ciò debba creare, a meno di un anno, problemi di tenuta della maggioranza e per stabilire degli equilibri,si arrivi a ritirare un provvedimento di tale importanza, sia grave e di certo non passa inosservato.
A questo punto a proposito dello slogan elettorale “È ora di”…resa dei conti.
Ciuffreda Massimo Capigruppo Progressisti Dem