Chianca sollevata nei pressi della Cattedrale di Manfredonia, Marasco: “Mi vergogno di essere un consigliere comunale”

Chianca sollevata nei pressi della Cattedrale di Manfredonia, Marasco: “Mi vergogno di essere un consigliere comunale”
Chi è responsabile per le cadute in strada?
L’articolo 2051 del Codice civile stabilisce che il custode di una cosa è responsabile dei danni causati dalla cosa stessa, a meno che non provi che l’evento è avvenuto per caso fortuito. Nel caso delle strade, il custode è di solito il Comune.
Questo significa che, se un pedone cade a causa di una buca o di un’altra insidia presente sulla strada, il Comune è responsabile e deve risarcire i danni, a meno che non possa provare che l’incidente è stato causato da un evento imprevedibile e inevitabile (caso fortuito).
Cos’è il caso fortuito? Il caso fortuito è quell’evento che, anche con la massima diligenza, non poteva essere previsto ed evitato dal responsabile del sinistro. Questi quindi deve dimostrare di aver fatto il possibile per evitare l’infortunio. Tipica ipotesi di “caso fortuito” è il terremoto che, all’improvviso, faccia franare la
terra sotto i piedi del pedone. Ma, senza dover ricorrere ad esempi estremi e scolastici, si è ravvisato il caso fortuito anche nell’imprudenza del pedone.
Si pensi a chi, nonostante la strada in evidente stato di dissesto e in presenza di transenne, corra su di essa, faccia parkour con gli amici o altre azioni avventate, ignorando qualsiasi segnale e recinzione. Un’altra ipotesi di caso fortuito è chi viene volutamente spinto da un altro passante. In tale situazione, la responsabilità della caduta è di quest’ultimo, seppure sia presente una buca stradale sul marciapiedi. La disattenzione del pedone esclude il risarcimento? La Cassazione, con l’ordinanza n. 19078/2024, ha chiarito che la disattenzione del pedone non esclude il risarcimento, salvo che non sia “abnorme” e costituisca l’unica causa dell’incidente.m In altre parole, il Comune deve prevedere che i pedoni possano essere distratti em deve adottare misure per garantire la sicurezza della strada, anche per gli utenti
meno attenti. Se un pedone cade in un tombino coperto da foglie e rami, il Comune è responsabile anche se questi era distratto e non ha visto il tombino, poiché avrebbe dovuto prevedere la possibilità che le foglie coprissero il tombino e adottare misure per renderlo visibile (ad esempio, rimuovendo le foglie o segnalando il pericolo).
Lo ha scritto il consigliere comunale Giuseppe Marasco