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Ass. Io Sono Partita Iva: “Tari, si apprezza lo sforzo dell’Amministrazione, ma non è sufficiente”

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TARI 2022 UTENZE NON DOMESTICHE: “Si apprezza lo SFORZO DELL’AMMINISTRAZIONE, ma non e’ sufficiente”

Venerdi 14 Ottobre alle ore 15:00, nell’aula consiliare del Comune di Manfredonia, si è tenutol’incontro tra l’amministrazione Comunale, le sigle sindacali e associazioni di categorie che, a seguitodella ricezione degli avvisi di pagamento della TARI 2022, si sono trovati di fronte ad una inspiegabilesituazione e hanno richiesto un incontro urgente per ottenere chiarimenti. Nello specifico sono intervenuti: Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e la nostra
associazione, “lo sono Partita Iva”.

Praticamente: – per 26 elenchi di categorie di utenze non domestiche c’è stata una importante riduzione delletariffe fisse e variabili €/mq rispetto alla TARI 2021;


mentre: – per soli 4 elenchi di categorie di utenze non domestiche vi è stato un cospicuo aumento delletariffefisse e variabili €/mq tra il 50% e il 70%, a compensazione delle inspiegabili riduzioni. Nello specifico si tratta degli elenchi nr. 22-23-24-27 riportati nella tabella allegata agli avvisi di
pagamento, che comprendono: Ristoranti, Trattorie, Osterie, Pizzerie, Mense, Birrerie, Pub, Bar, Caffetterie, Pasticcerie, Hamburgherie, Ortofrutta, Pescherie, Pizza al taglio, Piante e Fiori.

E’ stata molto apprezzata la tempestività con cui è intervenuta l’amministrazione Comunale nellepersone del Sindaco e dell’Assessore al Bilancio, Lauriola, nel concederci un incontro non
sottraendosi alle proprie responsabilità e al confronto, ma non siamo totalmente soddisfatti dellasoluzione individuata per far fronte ad un disagio generato dall’Ente nei confronti delle categoriedegli elenchi su indicati.

Nel dettaglio, alle utenze non domestiche colpite dall’aumento, verrà stornata la quarta rata dellaTARI 2022, quindi solo un quarto del totale, che non copre, se non in piccola parte, l’aumentoingiustificato che va da circa il 50% al 70% rispetto alla TARI 2021.


Inoltre, la riduzione del 36% della parte variabile – agevolazione, concessa a TUTTI – pur sommandolaall’eliminazione della quarta rata, per i 4 elenchi di categorie penalizzate, non è servita a compensarel’ingiustificato aumento rispetto all’anno precedente. Di conseguenza, i 26 elenchi di categorie non colpite da ingiustificati aumenti otterranno un
importante abbassamento della TARI 2022 rispetto al 2021, perché – oltre alla riduzione delle tariffefisse e variabili €/mq – si aggiungerà questa ulteriore riduzione del 36% sulla parte variabile.

E’ opportuno precisare che non vogliamo fare la guerra tra poveri colpevolizzando o penalizzandolecategorie che, inspiegabilmente, si sono visti recapitare gli avvisi di pagamento TARI 2022 conunnotevole ribasso rispetto all’anno precedente, generato da una diversa ridistribuzione, rispettoal
2021, del totale da incassare per tutte le utenze non domestiche, nonostante l’importo totale per il
2022 – corrispondente al fabbisogno ASE – sia rimasto identico.


Ma se da tale ridistribuzione, e per compensazione, sono state penalizzate pesantemente, conaumenti esagerati, 4 elenchi di categorie – a fronte di importanti riduzioni per i restanti 26 elenchi di
categorie – è palese che ci troviamo di fronte all’errore, o all’inspiegabile scelta politica, di modificarele tariffe e quindi la ripartizione delle somme da incassare per le utenze non domestiche.

Le categorie commerciali sono tutte unite nel voler affrontare tale situazione. Tutti abbiamo percepito il forte imbarazzo del Sindaco e dell’assessore Lauriola durante l’incontroea nulla sono serviti i tentativi di provare a scaricare le responsabilità di tale situazione su altri
soggetti come ASE o C&C, perché è noto che le tariffe vengono approvate dal Consiglio Comunale.

A noi contribuenti, però, poco importa chi ha sbagliato.

Sicuramente tutti, e ognuno per il proprio ruolo, hanno responsabilità in questo (giuridicamentesi
direbbe “culpa in eligendo” e “culpa in vigilando”), ma eravamo più interessati alla risoluzione del
problema, che di fatto non c’è stata, se non con lo storno della quarta rata e quindi solo di una
piccola parte dell’aumento subito e per il quale attendiamo che l’amministrazione adotti un attoufficiale per evitare di ritrovarci recapitare in futuro una cartella di recupero crediti dalla C&Cper
importi non versati della TARI 2022.

Rispetto all’insorgere delle numerose polemiche con le forze di opposizione è giusto precisare
ancora una volta, sperando sia l’ultima, che sappiamo perfettamente che tale provvedimentoèstatoproposto dall’amministrazione ed è passato in consiglio comunale con i voti della maggioranza, madall’opposizione ci aspettiamo maggiore azione di controllo e di informazione, non mere espressioni
di voto contrario.

Nei vari interventi dell’opposizione in consiglio comunale risulta evidente che NESSUNO ha
confrontato le tariffe TARI 2022 delle utenze non domestiche con quelle del 2021. Se fosse stato fatto, si sarebbe potuto agire diversamente, chiedendo all’amministrazione di
modificare bonariamente tale provvedimento perché si era nei termini consentiti dalla legge per
apportare modifiche (ad oggi non più possibile per l’anno in corso) o diversamente avremmopotutovalutare se c’erano le condizioni per avanzare un ricorso al TAR e tutelare i nostri diritti (60 giorni
dalla pubblicazione dell’atto adottato, oggi abbondantemente superati).

Ci auguriamo che quanto accaduto sia di insegnamento a tutti per un prosieguo più corretto
dell’attività amministrativa.


Inoltre, sia chiaro, la nostra associazione non è organica a nessuna forza politica, difende le
“Partite Iva” e stigmatizza le responsabilità procedurali delle varie componenti consiliari
(maggioranza ed opposizione) e non tollera le strumentali espressioni di solidarietà nei propri
confronti dopo che nei fatti ci sia stata, quanto meno, inconsapevolezza del proprio ruolo.


In conclusione, pur apprezzando lo sforzo dell’amministrazione nel provare a rimediare ad unerroreo ad una scelta sbagliata, ribadiamo la nostra insoddisfazione per le decisioni adottate.


Comprendendo, però, che in questo periodo dell’anno non ci sono più le condizioni economicheei
termini di legge per intervenire diversamente, restiamo in attesa di un atto ufficiale
dell’amministrazione che autorizzi a non pagare, e quindi stornare, la quarta rata della TARI 2022peri 4 elenchi di categorie di utenze non domestiche colpite dall’aumento.


Inoltre, chiediamo che si tenga conto di tale ulteriore nostro sacrificio economico e s’intervengaappena possibile sulle tariffe fisse e variabili delle utenze non domestiche per l’anno 2023, utilizzando la stessa ripartizione del 2021 con una ridistribuzione più proporzionata, su TUTTI, di
eventuali future agevolazioni, riduzioni o aumenti.

Associazione Io Sono Partita Iva

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Comunicato Stampa

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