Antonio Castriotta: “Altri stadi aperti hanno i requisiti richiesti al Miramare?”
Antonio Castriotta: “Altri stadi aperti hanno i requisiti richiesti al Miramare?”
Salvo improbabili miracoli dell’ultima ora, la gara infrasettimanale tra il Manfredonia Calcio 1932 ed il Gravina Calcio, in programma per domani, si giocherà, ancora una volta, a porte chiuse.
Grande delusione della società sipontina, esternata in un articolato comunicato stampa, nel quale è stata evidenziata la odissea nella quale, suo malgrado, la società è incorsa.
Dura Lex sed lex, afferma un brocardo latino.
Chissà se tale brocardo, verrà applicato uniformemente in tutti gli stadi che militano nel campionato di serie D e nel girone H, diversamente vi sarebbe una evidente disparità di trattamento che avrebbe delle innegabili conseguenze in termini economici e di possibilità di raggiungere i traguardi stagionali.
In soldoni, lo stadio Miramare continua a rimanere chiuso privato del suo pubblico e di incassi mentre, probabilmente, altri stadi, restano aperti, con pubblico ed incassi, forse con la mancanza di quei requisiti che vengono richiesti al Manfredonia Calcio.
Ma poi la domanda nasce spontanea: edifici pubblici, quali scuole, caserme, ospedali, uffici pubblici, hanno tutti i requisiti tecnici e di agibilità previsti dalla normativa?
Probabilmente solo le recenti costruzioni.
Avete mai visto chiudere strutture pubbliche per mancanza dei requisiti di legge?
Non mi pare se non dopo crepe evidenti o crolli come accadde a San Giuliano, un ventennio fa quando morirono 27 bambini.
Non ci resta che piangere.
Antonio Castriotta