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Addio a Michele Tarallo, tra i più forti attaccanti del Manfredonia Calcio

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Addio a Michele Tarallo, tra i più forti attaccanti del Manfredonia Calcio

Stanotte, alle 2:30, si è spento Michele Tarallo, storico centravanti del Manfredonia Calcio. Nato a Orta Nova nel 1943, Tarallo è stato un simbolo indelebile del calcio sipontino, un attaccante che ha lasciato il segno nei cuori di chi lo ha visto giocare e in quelli di chi ne ha solo sentito raccontare le gesta.

La triste notizia è stata comunicata dalla moglie di Michele al caro amico Alessandro Cisternino, anche lui ex calciatore e compagno di tante battaglie sul campo. 

Tarallo, Cisternino e Perillo furono più volte convocati insieme nella Nazionale Italiana di categoria: un trio che ha rappresentato con orgoglio il talento del calcio del sud. 

Tarallo era un punto fermo di quella squadra che faceva emozionare un’intera città.

Dotato di una forza fisica impressionante, unita a una rara intelligenza calcistica, sapeva portarsi a spasso gli avversari con movimenti eleganti e improvvisi, subendo spesso falli duri e ripetuti, ma senza mai tirarsi indietro.

Michele segnava da ogni angolazione, con una naturalezza che lasciava senza fiato: gol di potenza, di testa, di astuzia. Era il bomber che ogni tifoso sognava.

A Manfredonia era amatissimo.

Non solo per quello che faceva sul campo, ma per la persona che era fuori: umile, leale, sempre pronto a sorridere. Ancora oggi il suo nome risuona nei racconti dei più anziani e negli occhi lucidi di chi ha avuto il privilegio di vederlo calcare il terreno del Miramare.

Nella foto che molti ricordano, lo si vede accanto a Cisternino e a un dirigente del Termoli Calcio, in un momento che racconta più di tante parole la passione di quegli anni. 

A guidare il Manfredonia in quel periodo era mister Filippo Calabrese, altro grande protagonista di un’epoca d’oro.

Con la scomparsa di Tarallo non se ne va solo un grande attaccante, ma un pezzo di storia della nostra città. 

Manfredonia oggi si stringe con affetto attorno alla sua famiglia, condividendo il dolore e la gratitudine per un uomo che ha saputo farsi amare come pochi.

Caro Michele, il tuo nome vive ancora tra le strade della nostra città, nei racconti di chi ti ha visto dominare l’area di rigore, nei ricordi indelebili di un calcio che sapeva far sognare. Non ti dimenticheremo mai. Sei passato sul cielo del nostro paese per un ultimo, immenso abbraccio.

Ciao Michele. Resterai per sempre con noi, nei pensieri e nel cuore di Manfredonia.

di Claudio Castriotta

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