L’Ipeoa M. Lecce sede di Manfredonia ottiene un secondo posto e una menzione speciale

L’Economia di Francesco
L’Ipeoa M. Lecce sede di Manfredonia ottiene un secondo posto e una menzione speciale
Le recenti giornate del 12 e 13 dicembre, ospitate presso l’auditorium dell’Istituto Tecnico Economico Toniolo di Manfredonia, hanno rappresentato un momento di sintesi significativo per l’iniziativa “Economy of Francesco”, promossa dall’Arcidiocesi Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.
L’evento, rivolto alle scuole secondarie del territorio, non si è limitato a una mera celebrazione formale dei principi ispirati al Poverello d’Assisi e al magistero sociale di Papa Francesco (Bergoglio), ma ha agito da catalizzatore per l’emersione di proposte concrete che intersecano etica, sostenibilità e iniziativa imprenditoriale giovanile.
La sfida lanciata agli studenti era chiara: tradurre i concetti di economia circolare, solidale e sostenibile in simulazioni progettuali tangibili.
Il panorama delle proposte ha visto una partecipazione attiva, tra cui spicca l’Ipeoa “M. Lecce” di Manfredonia, che ha presentato due distinte idee d’impresa, dimostrando come l’istituzione scolastica possa fungere da vero e proprio laboratorio di cittadinanza attiva e consapevolezza economica.
Il progetto “Rete nel Golfo” (5BM-4BM-4CM), pur non accedendo al podio, ha meritato una menzione speciale per la sua unicità nell’approccio all’accoglienza turistica, un settore chiave per l’economia del Gargano. L’idea progettuale ha saputo coniugare la vocazione naturale del territorio con un modello di fruizione sostenibile, sebbene i dettagli non abbiano prevalso nella valutazione finale rispetto ad altre proposte.
Il vero punto di convergenza tra l’istanza etica e l’innovazione sociale è stato incarnato dal progetto “Terra Nuova” (4AM-5CM-5FM). Classificatosi al secondo posto, “Terra Nuova” propone la conversione di un bene confiscato alla criminalità organizzata in un agriturismo ecosostenibile. Questo progetto è emblematico di un’economia che non si limita alla massimizzazione del profitto, ma che rigenera valore a più livelli: ambientale (produzioni a chilometro zero), sociale (inclusione lavorativa di persone con fragilità o ex detenuti) e simbolico (sottraendo spazi alla criminalità per restituirli alla comunità). È un esempio virtuoso di come il capitale sociale possa diventare motore di sviluppo economico resiliente.
Il Vice Preside, Prof. Antonio Balta (in rappresentanza del Dirigente Luigi Talienti), ha giustamente sottolineato la costante presenza e il valore espresso dalla scuola nelle dinamiche territoriali, evidenziando la sinergia tra didattica e contesto socio-economico. La riuscita dell’iniziativa è merito dell’impegno congiunto degli studenti (provenienti da diverse classi dell’Ipeoa) e del corpo docente (Professori Balta, Augello, Ciuffreda, Ciavarella, Ramunno, Padovano, D’Errico), che hanno saputo guidare i ragazzi nell’articolazione di idee complesse.
L’iniziativa, oltre a riconoscere il merito dei progetti, ha avuto l’ulteriore pregio di integrare l’esperienza nel percorso formativo degli studenti, riconoscendo ore valide per il “Piano di formazione lavoro”. Questo aspetto rinsalda il legame tra teoria e prassi, preparando i giovani non solo a comprendere il mercato, ma a immaginarne e costruirne uno nuovo, più equo e solidale. La “Economy of Francesco” a Manfredonia dimostra che il cambiamento economico parte, anzitutto, dalla formazione delle coscienze e dalla capacità di tradurre l’utopia etica in progetti pragmatici e realizzabili.
Giovanni Ognissanti