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5 Stelle: le scelte ragionate e gli apprendisti stregoni

Cittadini di Manfredonia,

 

nell’ultimo Consiglio Comunale, che aveva all’ordine del giorno, come unico punto, l’approvazione del  “Bilancio Consuntivo 2016 dell’ ASE S.p.A”, a seguito della nostra decisione di portare a termine lo svolgimento della seduta si è scatenata una ridda di chiacchiere ed esternazioni gratuite su cui è necessario fare chiarezza.

Innanzitutto, noi del M5S agiamo sulla base di una nostra strategia politica. Pertanto, la scelta di rimanere in aula non è stata affatto concordata con le altre forze di opposizione, delle quali non condividiamo neanche le spiegazioni fornite, lette sulla stampa e sui social.

In primis, è importante sapere che, anche qualora fossimo usciti dall’aula, la giunta Riccardi non sarebbe caduta. Infatti, la seduta sarebbe stata aggiornata, in seconda convocazione,al giorno successivo, dove gli assenti sarebbero stati prontamente “richiamati al dovere” – come è sempre accaduto. Chi crede che il provvedimento in discussione potesse avere la forza di decretare la fine dell’amministrazione Riccardi è un illuso. Ricordiamo a costoro che questa maggioranza, difatti, è stata capace, nel recente passato, di approvare addirittura il“Bilancio Consuntivo 2016” dell’Ente nonostante il parere NON favorevole dei Revisori Contabili e le numerose criticità da noi evidenziate.

Adesso passiamo a spiegarvi il nostro modo di agire .

Esso non è finalizzato al solo dibattimento in aula, ma anche alle azioni successive (denunce, esposti ecc.) qualora dovessimo riscontrare che negli atti in discussione vi siano gravi irregolarità. Come in questo caso. Ecco perché, a nostro avviso, era necessario portare a termine la seduta consiliare. Per far emergere, cioè, tutte quelle che riteniamo siano evidenti anomalie.

Ecco quali (Comprendiamo che si tratta di argomenti tecnici, ma cercheremo di raccontarveli nel modo più semplice possibile):

Ci è stato presentato un bilancio di tutti i servizi che ASE svolge per conto del Comune di Manfredonia, e non solo, che riporta una perdita di esercizio di 523.489€, attribuita al maggiore costo per lo smaltimento dei rifiuti.

Prima considerazione: Dal momento che conferiamo i rifiuti anche per i comuni di Vieste, Zapponeta, e dell’Autorità Portuale, in che percentuale questi soggetti hanno determinato tale perdita di esercizio, considerando che la quasi totalità della perdita (520mila € circa) è stata addebitata al Comune di Manfredonia? Secondo noi la distribuzione della “perdita di esercizio” per ogni soggetto si sarebbe dovuta determinare in base agli effettivi quantitativi conferiti in discarica.

Seconda considerazione: Dal momento che sull’atto deliberativo l’intera perdita viene attribuita ai “maggiori costi di gestione e smaltimento rifiuti”, come mai il sindaco Riccardi, nel suo intervento in consiglio comunale, ha dichiarato che una parte di tale perdita (€117.000) è da attribuire alla gestione del Mercato Ittico?

Seguiteci con attenzione, perchéqui è emerso un fatto grave: La Regione, per perdite relative al “maggior costo di gestione e smaltimento rifiuti”, prevede per gli enti la possibilità di finanziare un progetto di investimenti per la riduzione di futuri maggiori costi. Come è possibile che ASE abbia richiesto e ottenuto il finanziamento dell’intero importo (circa 520mila €), quando, come detto, per ammissione pubblica dello stesso sindaco Riccardi, 117.000€ erano da attribuire alla gestione del mercato ittico?

Terza considerazione: Dal Bilancio presentato si nota che i ricavisono stati suddivisi per categoria di attività, mentre i costi di tutti i servizi sono riuniti in un’unica voce, rendendo, perciò,impossibile la verifica dei costi di ogni singolo servizio ed il suo effettivo riscontro con le entrate.

Quarta considerazione: Nella tabella dei ricavi suddivisi per categoria, per il servizio di gestione del Mercato Ittico, è stato inserito l’importo di €1.897.253, che dovrebbe essere il 6% del volume d’affari totale del Mercato Ittico. Ma se così fosse, l’importo totale del volume d’affari ammonterebbe ad oltre 31 milioni di €. Cosa impossibile. Perché, in tal caso, il Mercato Ittico sarebbe una salvifica fonte di reddito e non uno sciagurato produttore di debito, come è nella realtà.

Da informazioni da noi raccolte, l’importo di €1.897.253 risulta essere, invece, l’intero volume d’affari 2016 del Mercato Ittico. Perciò, l’Ase avrebbe dovuto inserire nella voce “Ricavi per il servizio di gestione del Mercato Ittico”la somma di circa 113mila € (e non€1.897.253).

Ciò andrebbe a determinareuna perdita di esercizio molto più alta (circa 2.300.000 €), superiore al capitale sociale dell’azienda, con tutte le obbligatorie conseguenze previste dal codice civile.

Se fossero fondate le nostre supposizioni, risulterebbe evidente che il Comune di Manfredonia affidando all’ASE la gestione del Mercato Ittico ne ha decretato il suo fallimento (dell’Ase n.d.a.)

 

Sul punto appena illustrato, vogliamo stigmatizzare, inoltre, l’inaccettabile e fantasiosa giustificazione del sindaco Riccardi.

Nella seduta che qualcuno auspicava che non avrebbe dovuto esserci, egli ha dichiarato che l’ASE acquista l’intero pescato conferito al Mercato Ittico e successivamente lo vende ai commercianti, definendo questa operazione una “partita di giro”.

Questa è un’assurdità.

Da statuto l’ASE non può commerciare il pescato.Se fosse stata perpetrata questa gravissima anomalia, che verrà denunciata immediatamente, lo scopriremo  prendendo visione delle fatture di acquisto e vendita del pesce, per le quali abbiamo già disposto richiesta di accesso agli atti.

 

Vista la complessità della materia, non ci meravigliano le dichiarazioni di pseudo esponenti politici che si sono limitati a contestare la nostra scelta di dibattere in consiglio e non il grave merito della questione, che probabilmente neanche hanno compreso.

Tanto meno prendiamo lezioni da chi fino a pochi mesi fa non si è limitato a mantenere il numero legale della maggioranza, ma ne ha votato anche i provvedimenti. Ed è stato “folgorato sulla via di Damasco” solo dopo aver perso la rappresentanza in Giunta.

Ad altri lasciamo il divertimento di commentare su testate giornalistiche e social, con dichiarazioni senza peso, contenuto e logica politico-amministrativa.

Ripetiamo, noi del M5S, avendo studiato gli atti, abbiamo ritenuto più opportuno che si portasse a termine la discussione, facendo emergere tutte le irregolarità poc’anzi illustrate, che verranno denunciate nelle sedi opportune.

Per concludere, cittadini di Manfredonia, chiedetevi “chi sta pagando questi debiti” e, se proprio volete rincorrere i gossip, “perché tante assenze nella maggioranza”.

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Redazione

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