Politica Italia

Visite pazienti Covid e funerali: i pareri del centro-destra pugliese

Nota del Gruppo consiliare della Lega Puglia (Davide Bellomo, Giacomo Conserva, Gianfranco De Blasi, Joseph Splendido).
“Abbiamo approvato in consiglio regionale, all’unanimità, una proposta di legge che restituisce rispetto e dignità ai malati gravi di covid ricoverati in ospedale. La questione era delicata e troppo urgente per non essere condivisa pienamente. Abbiamo legiferato sull’elementare principio del diritto dei malati ad avere conforto dai loro congiunti prossimi durante il percorso di cura, non si può negare un saluto nel momento più critico della malattia e proibire ai parenti la possibilità di elaborare il lutto. Dobbiamo, purtroppo, stigmatizzare che si sarebbe potuto e dovuto fare prima se l’assessore Lopalco non avesse mostrato, anche su questo tema, la sua solita inerzia caratterizzata da un approccio troppo burocratico. Sarebbe stato sufficiente emettere una semplice circolare che garantisse con regole chiare e nella massima sicurezza quello che oggi abbiamo dovuto sancire con una legge”./comunicato

Nota del gruppo regionale di Fratelli d’Italia.
“Il Covid ha stravolto anche il senso di una nota poesia di Totò, La livella. La morte ai tempi del virus non rende tutti uguali di fronte alla morte perché se si muore per l’epidemia la bara diventa un sacco nero sigillato e il funerale una benedizione che il prete dà senza i parenti. In questi mesi a tutti è capitato di ascoltare o essere testimoni diretti di racconti strazianti di familiari che non hanno potuto salutare i propri cari neppure l’ultima volta, la salma sigillata e funerale vietato.
Per questo avevamo votato favorevolmente a favore dell’emendamento che ripristinava in sicurezza il rito funebre con il doveroso saluto al defunto e lo abbiamo fatto non solo per spirito umanitario o convinti del rispetto che la morte merita sempre e comunque, ma portando  all’attenzione del Consiglio elementi anche di conoscenza tecnica rispetto alle procedure che possono essere messe in atto relativamente alla manipolazione sicura dei cadaveri di soggetti con sospetto o accertata positività al Covid-19.  Sono considerazioni autorevoli dell’ECDC (Euroepan Centre for Disease prevention and Control), vale a dire del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che ha sede a Stoccolma.  Nel documento da loro redatto è testualmente previsto che: ‘Se partecipano alle esecuzioni degli ultimi uffici sulla salma anche persone che non sono state addestrate all’uso di precauzioni standard e DPI, per esempio familiari, dolenti e ministri del culto…’. Per cui, non si esclude che possano partecipare agli ultimi uffici, alla preparazione della salma familiari. In quel caso, il personale deve fornire istruzioni affinché questi possano utilizzare nella maniera più corretta idonei DPI.
Non solo sempre nel documento è previsto: ‘È consentita l’esposizione della salma per l’estremo saluto dei dolenti. Qualora dolenti o ministri del culto debbano toccare la salma, è necessario adottare precauzioni standard e indossare i DPI per impedire il contagio tramite contatto diretto… La dotazione minima raccomandata comprende guanti, un camice impermeabile […]. Il personale deve sincerarsi che i dolenti ricevano istruzioni circa l’impiego appropriato dei DPI’.
Che cosa significa? Significa che un cadavere, ovviamente non avendo più le funzioni vitali dell’organismo, la funzione circolatoria e la funzione respiratoria, diventa un veicolo di infezione come lo può essere un mobile, un tavolo eccetera. Cioè, ci si può contaminare per contatto.
Quindi non era l’emotività e la sensibilità del collega Tutolo a dover essere accontenta, ma si trattava di dare esecuzione a regolamenti che in altri Paesi Europei vengono tranquillamente applicati”./comunicato

Nota del consigliere regionale di Forza Italia Giandoego Gatta, Stefano Lacatena e Paride Mazzotta. 
“Avere accanto i propri cari nella fase critica della propria malattia significa ricongiungersi con la propria sfera affettiva e poter contare anche solo sullo sguardo di chi ci ama. Una questione di straordinaria umanità, emersa con forza nel corso di questa pandemia e siamo contenti di avere dato il nostro contributo, in Commissione Sanità ed oggi in Consiglio regionale, alla legge che consente le visite straordinarie ai pazienti in terapia intensiva. Il Covid ha costretto tantissimi cittadini a trascorrere in solitudine ed isolamento le ore più drammatiche senza poter essere accolti dal conforto e dal sostegno delle persone care. In tanti ci hanno lasciato senza poter fare nemmeno un ultimo saluto ai propri affetti e questo ha dilaniato, purtroppo, migliaia di famiglie che hanno subito il lutto. Oggi, finalmente, abbiamo portato a casa un risultato importante per tutti i pugliesi, scrivendo tutti insieme, come assise regionale, una pagina di buona politica”./comunicato

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Comunicato Stampa

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