Vaticano in agitazione: c’è il rischio di una Pasqua senza il Papa
La notizia del ricovero di Papa Francesco al Policlinico Gemelli nella giornata di ieri ha letteralmente fatto il giro del mondo. Sebbene la versione del Vaticano parli di controlli programmati, l’apprensione mondiale e la preoccupazione per lo stato di salute di Bergoglio è altissima. Secondo alcune fondi giornalistiche, il primo segnale è stato un classico dolore al petto avvertito nella mattinata di ieri causato, forse, da un problema cardio-respiratorio. Matteo Bruni, direttore della sala stampa vaticana, ieri ha dichiarato: “Il Santo Padre si trova da questo pomeriggio al Gemelli per alcuni controlli precedentemente programmati”.
Altri, invece, raccontano che il Papa già da giorni non si sentiva bene e aveva la sensazione di respirare a fatica. La notizia è stata data dal quotidiano argentino La Nacion, molto vicino ad alcune fonti papali.
Anche sull’umore di Papa Francesco ci sono versioni discordanti: c’è chi l’ha visto sereno e tranquillo e chi l’ha trovato molto affaticato quando è stato sollevato dalla sua carrozzina per ritornare a Santa Marta dopo l’udienza generale. La diagnosi, ora, prevede alcuni giorni di terapia medico-ospedaliera. La cosa importante, però, è che non ci sarebbero problemi cardiaci e che sarebbero stati già fatti tutti i necessari esami respiratori. La situazione, secondo i medici romani, non sarebbe problematica, ma stabile. Gli esami, infine, sono stati fatti anche per escludere problemi più gravi.
In Vaticano, oltre alla preoccupazione principale per la sua salute, c’è anche l’incertezza su cosa succederà nella settimana più importante per i fedeli: ovvero quella della Santa Pasqua. Secondo fonti vaticane, infatti, il Papa non riuscirà a presenziare e, in maniera del tutto straordinaria, i riti potrebbero essere presieduti dal decano del collegio cardinalizio.
