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Storie di donne e mafie in Puglia

Donne sulla scena l’8 marzo alla prima giornata del Teatro Civile Festival copromosso da Legambiente e Libera in vista della giornata nazionale della memoria del 21 marzo.

Tra i protagonisti della prima giornata il teatro di Giusy Frallonardo e le storie di Daniela Marcone, Luisa Lapomarda e Rosa Guerra Ciavarrella e l’associazione Gruppo Donne Tilak.

 

 

Il Teatro Civile Festival promosso da Legambiente e Libera prende il via da Monte Sant’Angelo domani 8 marzo, giornata internazionale della donna, con un doppio appuntamento in collaborazione con il Gruppo Donne TilaK. Si comincia alle 18.30, nella sala conferenze delle clarisse, con un incontro intitolato “Il Coraggio delle Donne”, dove interverranno la vice presidente nazionale di Libera Daniela Marcone, Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania e Silvia di Iasio, presidente di Gruppo Donne Tilak, ma anche due madri, Luisa Lapomarda e Rosa Guerra Ciavarrella, che stanno chiedendo verità e giustizia per i giovani figli vittime di lupara bianca. Alle 20.30, nell’auditorium delle clarisse, uno spettacolo composto di tre brevi monologhi teatrali messi per la prima volta in scena dall’attrice pugliese Giusy Frallonardo. “Fat(t)e di Mafia” mette al centro la resistenza e la resilienza delle donne. Un racconto che parla di Puglia, di criminalità, di sopraffazione e della capacità di reagire che hanno le donne, ad una vita che non hanno scelto e che le ha schiacciate e le ha travolte. Tre monologhi, tre punti di vista diversi ed un unico punto in comune: la violenza. Quella dei clan, quella degli uomini, quella del branco. Maria, Palma e Palmina narrano di una Puglia diversa fatta di donne forti e protettive, di maternità e di sconfitta. “Fat(t)e di Mafia” mette gli spettatori dinanzi all’evidenza di un territorio difficile eppure così crudelmente indimenticabile.

Il festival prosegue fino al 17 marzo con altri tre appuntamenti: il 10 marzo tocca a Pierluigi Bevilacqua portare sul Palco del Teatro Umberto Giordano di Foggia il monologo “Frichigno”, che racconta Foggia con gli occhi di chi la ama e proprio per questo ne racconta sia le luci che le ombre; Il 16 marzo si torna a Monte Sant’Angelo per un forum su “Mafia e Politica”, con la partecipazione, tra gli altri, del presidente nazionale di Libera, don Luigi Ciotti affiancato sul palco da Salvatore Spinelli, referente provinciale di Libera, Nino Morabito, responsabile nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente, Franco Salcuni, presidente di Legambiente FestambienteSud e il giornalista Piero Paciello, direttore del quotidiano l’Attacco; Si chiude infine il 17 marzo, sempre a Monte Sant’Angelo, con lo spettacolo “Il Testimone”, messo in scena dagli attori Bebo Storti e Fabrizio Coniglio, che racconta l’assassinio del giudice trapanese Giacomo Ciaccio Montalto e le vicende processuali che ne seguirono. Autori del testo teatrale sono il suo collega magistrato Mario Alberighi e lo stesso Fabrizio Coniglio.

 

Il festival è promosso da Legambiente e Libera, con la collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese, e inserito tra le attività del progetto FestambienteSud 2017-19 sostenuto nell’ambito dell’avviso triennale per lo spettacolo dal vivo della Regione Puglia, Fondi di Coesione 2014-20. Si ringrazia l’associazione Gruppo Donne Tilak e il Comune di Monte Sant’Angelo.

 

Per aggiornamenti www.festambientesud.it

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Redazione

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