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Silac Angel: primo urlo al PalaScaloria

Seconda vittoria consecutiva per la Silac Manfredonia nella quinta giornata del campionato di serie C Gold.
Che sarebbe stata una bella partita lo si sapeva, ma così intensa e in bilico fino all’ultima azione in pochi se l’aspettavano.
Silac Angel Manfredonia e Cus Jonico Taranto non hanno mai mollato un secondo e mai ceduto di un centimetro, mettendosi
reciprocamente in difficoltà fino all’ultimo secondo di gioco.
Coach De Florio parte con Gramazio, Vorzillo, Malpede, Kraljic e Kingsely “King” Obiekwe Sam, reduce dal buon esordio a Vieste.
Coach Olive risponde con Dusels, Bricis, Longobardi, Grosso e Di Diomede.

I padroni di casa piazzano subito un mini-parziale di 11-4 che costringe il tecnico ospite al primo time out, ma la Silac continua a macinare il proprio gioco e a trovare la via del canestro soprattutto dalla lunga distanza con Kraljic (25) che si concede anche il gioco da 4 punti con tripla e tiro libero supplementare. Il primo periodo si chiude 23-14.

Nel secondo periodo gli ospiti sembrano scrollarsi di dosso l’iniziale tensione. Le realizzazioni di Dusels (17) consentono al Cus
di galleggiare in partita, ma prima Maurizio Vorzillo (13) e poi Kingsely Obiekwe (22) tengono a distanza gli ospiti.

Alla sirena che porta all’intervallo lungo il tabellone segna 49-39 a favore dell’Angel. Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti sono più decisi,
Longobardi (14) e Bricis (16) azzerano il vantaggio dei padroni di casa, acciuffando la parità sul 58-58 che rimanda il verdetto.

I successivi 10 minuti sono un concentrato di agonismo, tattica, tensione nervosa e lampi di tecnica cristallina che sembra di assistere ad una finale. Nessuna delle due squadre vuole mollare, la situazione dei falli personali influenza le scelte dei quintetti (Vorzillo esce sul 63-61), mentre il pubblico è tutto concentrato ad incitare i biancoazzurri.

 La difesa degli ospiti non molla un centimetro, ma è sempre Kraljic con una tripla a tenere gli ospiti a distanza (81-76).
 Taranto tenta il sussulto finale riuscendo a portarsi ad un soffio dal pareggio, ma sull’ultima azione con palla in mano, capitan Gramazio in versione “Arsenio Lupin” ruba palla negando la possibilità dell’ultimo tiro, consentendo così ai suoi di festeggiare la vittoria con il punteggio di 84-81.

 “Non è cambiato tutto solo per l’innesto di un giocatore, quella che sembra essere cambiata è la mentalità dei ragazzi – ha commentato a fine gara Dario Salcuni, Team Manager della Silac Angel Manfredonia – che, con Taranto come anche con Vieste, hanno giocato di squadra. L’innesto di King ha dato sicuramente una grossa mano, era la rotazione che mancava, ma sembra che proprio lo spirito del team sia diverso. La squadra sta crescendo, abbiamo cambiato cinque giocatori su dieci, bisogna avere solo un po’ pazienza. Abbiamo tanto lavoro da fare per sistemare alcune sbavature, dobbiamo mantenere la categoria, la C Gold è la categoria che Manfredonia merita”.

TABELLINI
Silac Angel Manfredonia 84
Cus Jonico Taranto 81
Parziali progressivi: 23-14, 49-39, 58-58, 84-81

Silac Angel Manfredonia: Ba, Gramazio 8, Malpede 10, Obiekwe Sam 22, Ferraretti, Alvisi 6, Grasso (ne), Vorzillo 13,
Mezzarobba, Kraljić 25. Coach: Roberto De Florio
Cus Jonico Taranto: Dusels 17, Bricis 16, Grosso 7, Longobardi 14, Di Diomede 7, Pannella, Cito , Berzins 9, Bitetti (ne),
Salerno 11. Coach: Davide Olive  

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Redazione

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