Politica Italia

Romani: “Perchè si pretende il plesso A. Moro di Viale Miramare?”

Nella mia esperienza di consigliere comunale nonché di capogruppo di Forza Italia ho avuto modo di visitare l’istituto scolastico Liceo Classico “Aldo Moro” confrontarmi con il personale docente ed amministrativo, a seguito dei cambiamenti che lo stesso Istituto in primis, e di rigetto altri, hanno subito e subiranno nei tempi a seguire. Ed è così che apprendo che il nostro sistema formativo è munito di “Indicazioni Nazionali” che forniscono obiettivi specifici di apprendimento per i Liceii e rappresentano la declinazione disciplinare del “Profilo” educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione dei percorsi liceali. Il Profilo e le Indicazioni costituiscono, dunque, l’intelaiatura sulla quale le istituzioni scolastiche disegnano il proprio Piano dell’offerta formativa, i docenti costruiscono i propri percorsi didattici e gli studenti raggiungono gli obiettivi di apprendimento e maturano le competenze proprie dell’istruzione liceale e delle sue articolazioni.

Facciamo riferimento all’identità intrinseca e non solo, di un’ istituto! Il Profilo richiama gli obiettivi fondamentali che le Istituzioni scolastiche sono chiamate non solo a raggiungere, ma ad arricchire in base alla propria storia, al collegamento col territorio, alle proprie eccellenze e alle professionalità presenti nel corpo docente, anche attraverso il pieno utilizzo degli strumenti previsti dal Regolamento di revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai fini del successo formativo. Pertanto, ho avuto contezza che il nuovo Liceo Classico ha dovuto aggiornare la pratica didattica e soprattutto la progettazione in rete col territorio e con gli enti esterni di tutti i livelli, ha dovuto ampliare gli spazi destinati alle nuove metodologie, con l’utilizzo delle cd. TIC, per supportare sia l’aumento delle ore destinate all’ambito matematico- scientifico, sia la necessità impellente di utilizzare nuove pratiche didattiche, anche per lo studio delle lingue classiche, in chiave interdisciplinare e critica. La Riforma Gelmini, introdotta a partire dal 2011, è andata a regime ormai.

Il Liceo classico “Aldo Moro” ha tenuto benissimo, anzi, il numero stabile di iscrizioni ha gratificato e sollecitato a procedere sulla linea ministeriale riformistica. Inoltre il Liceo classico si è aperto alla realtà sempre più diffusa degli alunni diversamente abili, che trovano, con le famiglie, un ambiente tranquillo e adeguato per la crescita e l’integrazione, attraverso programmazioni individualizzate e di profilo personalizzato, attraverso un lavoro in team attento e sensibile. L’ampliamento della dotazione infrastrutturale è stato NECESSARIO E PROGRESSIVO. In conclusione il Liceo Classico non è in calo, a differenza del trend negativo in scala nazionale. Tiene sia sotto il profilo del numero delle iscrizioni, costanti, sia sotto il profilo della soddisfazione dell’utenza, che trova un ambiente di crescita e maturazione culturale di spessore, aperta ad esperienze di alternanza scuola-lavoro, in collaborazione con enti esterni, Asl, Università, Istituzioni comunali, provinciali e nazionali, addirittura internazionali (Nazioni Unite, nel 2015/2016).

L’unione amministrativa con il Liceo scientifico, dovuta al ridimensionamento per ragioni di numero alunni (la quantità!) con la istituzione dell’IISS “Galilei”, ormai è in atto dal 2012. Non si comprende dunque il senso dell’ “accorpamento” anche logistico che azzera totalmente sia la specificità degli indirizzi distinti in classico e scientifico, con relative infrastrutture in dotazione e non condivisibili perché facenti capo ad un numero già corposo di alunni, sia la peculiarità del percorso liceale, che storicamente ha avuto positivo e solido riscontro nella comunità cittadina. Preme sottolineare un aspetto peculiare della faccenda.

L’IPPSAR “Lecce” di San Giovanni Rotondo ha ottenuto una sezione staccata a Manfredonia, scuola appena nata, da verificare ancora nella sua reale portata, prevedibilmente positiva ma ancora tutta da vagliare con attenzione nel numero reale dei frequentanti, spesso alla ricerca di una veloce qualifica, a fine biennio, per poter entrare nel mondo del lavoro….. probabilmente si dovrà attendere almeno un ciclo di cinque anni completo per capire quanta stabilità e potenzialità abbia tale indirizzo. Classi di 14 alunni reali frequentanti, al liceo classico, non sarebbero mai autorizzate…… sulla scorta dell’esperienza dello stesso Istituto “Aldo Moro”. Nell’attesa, possibilità alternative per l’alberghiero ve ne sono tante! Come le 20 alule con laboratori disponibili e vacanti presso quello che un tempo era un Istituto Tecnico per Geometri popoloso oi due piani vuoti presso la sede dell’Ungaretti, o ancora l’ex edificio del Nautico in via Petrarca, la vergogna dei soldi pubblici spesi benissimo nel 1978 e ora abbandonati allo spreco per non parlare della sede dell’ex centro san Francesco …….. e chissà quanto altro. No. Si pretende il plesso di viale Miramare. Ma perché? L’opposizione laboriosa e costruttiva non va in vacanza, pronta a raccogliere malumori e a porre in essere chiarimenti, si impegna a sollevare nelle sedi opportune la questione affinché venga trattata con la giusta competenza e attenzione.

Il Capogruppo di Forza Italia

Avv. Cristiano Romani

Promo UnipolSai ilSipontino.net
Promo Manfredi Ricevimenti
Centro Commerciale Gargano
Gelsomino Ceramiche

Redazione

ilSipontino.net dal 2005 prova a raccontare con passione ciò che accade sul Gargano ed in Capitanata. Per segnalare variazioni, rettifiche, precisazioni o comunicazioni in merito al presente articolo è possibile inviare email a redazione@ilsipontino.net

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *