Progetto GPL Energas: dopo 22 anni, che sia un diniego

E la sintesi dellultima nota dei gruppi #NoEnergas trasmessa al Governo Meloni.
In un ultimo, ennesimo documento (link), associazioni, enti e gruppi #NoEnergas ribadiscono lopposizione e chiedono il rispetto della città di Manfredonia al Governo, chiamato ad esprimersi in via conclusiva sullautorizzazione al più grande impianto GPL dEuropa targato Energas. Lobiettivo è il diniego finale al procedimento autorizzativo.
Come già con il Governo Draghi, i firmatari evidenziano e richiamano le ragioni territoriali, sociali, pianificatorie ed energetiche a conforto del NO a questo impianto.
Anzitutto la NON strategicità del GPL, combustibile funzionale a una ridotta area di consumi, soddisfatti da altre infrastrutture in aree industriali costiere italiane. Il GPL, infatti, NON è utilizzato per la produzione elettrica, come il gas Metano. Incomprensibile, quindi, che rientri tra le Opere, impianti e infrastrutture necessarie al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), grazie a una manina che ha inserito questi progetti (ovvero lunico, quello di Manfredonia!) nel Decreto Semplificazioni bis del 2021.
La sicurezza, a rischio con la vicinanza allaereporto militare di Amendola spacciato nel progetto a una distanza di 40 km invece dei 12 km reali, oltre che a una distanza irrisoria dal centro abitato. Ma anche con il costante rischio di una nuova Viareggio, per il continuo trasporto di GPL sulla SS89 (unica strada tra Manfredonia/Gargano e Foggia), e su ferrovia: ogni anno 200 convogli da 480 tonnellate, in 12 ferrocisterne transitanti nellunico nodo ferroviario, quello inglobato nella città di Foggia.
La sostanziale mancata analisi e valutazione del rischio sismico, correlato alla presenza di diverse faglie attive che interferiscono con larea di impianto, così come testimoniato dagli eventi sismici catalogati dalle cartografie neotettoniche dItalia.Non è dimostrato che limpianto non sia a rischio rottura delle tubazioni GPL e dei serbatoi di accumulo con eventi sismici ad elevata magnitudo come catalogati dallIst. Naz. di Geofisica.
La stessa dinamica di degrado causerebbe la riapertura della procedura di infrazione comunitaria (causa C388/05) che portò alla condanna dellItalia (sentenza della Corte 20.9.2007) per alterazione di habitat con la industrializzazione nella stessa ZPS oggi nuovamente coinvolta. Questo impianto industriale, ricadrebbe in ZPS e ZSC (già SIC) e su habitat prioritari, oltre che sul confine del Parco Nazionale del Gargano, cancellando valori paesaggistici e naturalistici.
Non ultimo, le conseguenze di carattere sociale per il mancato rispetto della volontà popolare, dopo OLTRE 20 ANNI di lotta e innumerevoli iniziative, ricorsi, manifestazioni, fino al NO plebiscitario nel referendum cittadino del 2016. La comunità di Manfredonia ha ancora viva la cicatrice dellesplosione del petrolchimico ANIC ed è reduce da una trascorsa ed ancora attuale tragedia causata dallex EniChem, che lha vista ridotta in uno dei territori più inquinati dItalia, con una bonifica tuttora incompleta e sofferenze indicibili.
Manfredonia ha pagato un prezzo altissimo. Ora chiede di essere artefice del proprio futuro economico, a cominciare dalla valorizzazione delle attività produttive locali e del patrimonio ambientale e culturale (ironia della sorte gli scavi archeologici di importanza europea sorgono proprio sul tracciato del gasdotto GPL).
Nella ponderazione finale degli interessi sottesi al progetto da parte del Consiglio dei Ministri, pertanto, non possono essere derubricati quelli collettivi e indubitabilmente preponderanti, rispetto a quelli che si rivelano del tutto privatistici e in capo alla società Energas.
Manfredonia, 28.2.23
LIPU Puglia il coord. Vincenzo Cripezzi;
Italia Nostra Gargano terre dellAngelo Presidente Michele Conoscitore;
Associazione Politico Culturale Manfredonia Nuova, La Presidente Iolanda DErrico;
Fareambiente Puglia, Presidente Francesco Bacchelli
Caons, Comitato associazioni operanti nel sociale Il Presidente Ing. Starace Matteo;
Coordinamento Salute e Ambiente La Presidente Maria Rosa Porcu;
UCIIM: Unione Cattolica Insegnanti Presidente Arcangela Bisceglia;
AMCI: Associazione Medico Cattolici Italiani Il Presidente Giuseppe Grasso;
AMMI: Associazione Mogli dei Medici Italiana La Presidente Mariantonietta Totta;
Operatrice Turistica Manfredonia Vittoria De Salvia;
Magliette Bianche Portavoce Luigi Starace;
CittadinanzaAttiva Referente per Manfredonia Eleonora Pellico;
Ufficio Pastorale della salute, Arcidiocesi Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo
Direttore dott. Giuseppe Grasso;
Europa Verde -Verdi Manfredonia, Cooportavoce Alfredo De Luca e Innocenza Starace;
Cooperativa Pescatori Sirio, La Presidente Michela Di Candia;
Yachting club Marina del Gargano, Presente Luigi Tridello;
Rotary club Manfredonia, il Presidente dott. Lorenzo Mantuano
Centro Studi Serricchio, Presidente Andrea Pacilli;
Associazione Armatori Manfredonia Presidente Nunzio Stoppiello