Eventi Italia

Pino Aprile e Raffaele Vescera presentano “La mala vita di Nicola Morra”

Martedì 24 novembre incontro in streaming con la web TV della Green Cave di FestambienteSud con il nuovo romanzo storico del giornalista Raffaele Vescera, dedicato a una figura romantica del brigantaggio meridionale.
Sarà “La mala Vita di Nicola Morra”, il nuovo libro di Raffaele Vescera edito da Magenes Editoriale, il protagonista del terzo appuntamento di Cultura a Domicilio, ciclo di incontri culturali promossi da Green Cave e Legambiente Scuola e Formazione, sulla Green Cave TV. Lo presenteranno il giornalista e storico Pino Aprile, autore della prefazione del libro, e l’autore stesso, coordinati da Franco Salcuni, il giorno 24 novembre 2020, alle ore 19.15 sulle pagine Facebook “Legambiente FestambienteSud” e “Legambiente Scuola e Formazione”.

Nicola Morra, bandito solitario pugliese, alla macchia per un indesiderato duello che lo vide vincitore. Eroe romantico dell’Ottocento, Zorro mediterraneo, cavaliere irriverente, sbruffone e poeta, beffardo derisore di potenti e pietoso elemosiniere dei poveri, mai violento, avventuroso e burlone, amante infedele, giustiziere a cavallo e ladro di purosangue. Incarcerato per mezzo secolo, nelle galere incaricato dai capi liberali e carbonari, Luigi Settembrini e Silvio Spaventa di unirsi alla camorra per farsi garante del loro patto scellerato contro il re Borbone, in nome dell’unità d’Italia. Poi, deluso dalla calata degli invasori sabaudi dalla parlata francese, diventa amico degli insorti rifugiati nei boschi, comandati dal generale dei briganti Carmine Donatelli Crocco, con il quale condivide gli ultimi anni di vita nel bagno penale di Santo Stefano. Infine condannato con lombrosiana sentenza per via del suo ghigno “meridionale”. Le  gesta del celebre bandito di Cerignola, vissuto nell’Ottocento, riempivano le fantasie dei pugliesi che le avrebbero cantate per il secolo a venire nelle canzoni popolari e nei dipinti naif. Il mito comune è quello del fuorilegge suo malgrado, Robin Hood o Jesse James, le cui gesta si cantavano simili a quelle di Morra, del bandito gentiluomo che toglie ai ricchi per dare ai poveri, vittima della perfidia del potere. La bontà dell’eroe si dava per scontata e le sue azioni erano giustificate in quanto dettate dalla necessità della giusta punizione del malvagio o da quella dell’osservanza di un codice d’onore dal quale non poteva prescindere. 
Prossimo e ultimo appuntamento del primo ciclo di Cultura a Domicilio il 26 novembre, alla stessa ora, per la presentazione del Premio Nazionale del Paesaggio, con Ledo Prato, segretario generale dell’associazione Mecenate 90, Vanessa Pallucchi, vicepresidente nazionale di Legambiente e Fausto Ferruzza, responsabile paesaggio di Legambiente.

Gelsomino Ceramiche
Promo Manfredi Ricevimenti
Centro Commerciale Gargano
Promo UnipolSai ilSipontino.net

Comunicato Stampa

Il presente comunicato è stato redatto dall'ufficio stampa del soggetto dell'articolo. Per segnalare variazioni, rettifiche, precisazioni o comunicazioni in merito al presente articolo è possibile inviare email a redazione@ilsipontino.net

Articoli correlati