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Parliamo Manfredoniano: “Nen ce sté matremònje ca nen ce chjange e funeréle ca nen ce rüre”
Nen ce sté matremònje ca nen ce chjange e funeréle ca nen ce rüre
Non c’è matrimonio ove non si pianga e funerale ove non si rida.
Lacrime e risate forse fuori luogo.
Le lacrime ad un matrimonio possono derivare dalla forte emozione, o anche da diverbi sorti fra parenti degli sposi, per questioni futili (come la collocazione degli stessi in sala o nel luogo della cerimonia nuziale) o, peggio, da litigi per motivi di interessi.
Alle interminabili veglie funebri, specie fra ragazzini, per superare emozioni e stress, serpeggiano risate liberatorie, incontenibili proprio perché “proibite”.