Cronaca Capitanata

Numerosi arresti a Cerignola

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Domenico La Marca

Prosegue l’azione di contrasto della Compagnia Carabinieri di Cerignola ai fenomeni di criminalità
diffusa nel territorio ofantino. Numerosi i reati perseguiti negli ultimi servizi di controllo straordinario
del territorio, con 25 arresti per vari reati tra cui riciclaggio, spaccio di sostanze stupefacenti,
maltrattamenti in famiglia ecc.

Il risultato è stato possibile grazie al coordinamento delle stazioni e
delle sezioni operativa e radiomobile su tutto il territorio della Compagnia, che si estende da
Cerignola fino al confine con la Campania, con i comuni di Anzano di Puglia e Monte Leone di
Puglia. Infatti, tutti e nove i comandi Stazione Carabinieri collaborano per garantire con le proprie
pattuglie una copertura continua su tutto il territorio. In quest’ultimo periodo è stato particolarmente
attenzionato il fenomeno del riciclaggio e ricettazione di veicoli rubati senza trascurare altre tipologie
di reato.


I Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno arrestato un 51enne che, violando l’obbligo di dimora
in Cerignola, cui era sottoposto, è stato colto mentre era a bordo di un’autovettura trafugata poco
prima dal centro commerciale “Mongolfiera” di Molfetta. L’arresto è stato possibile grazie un gps
installato sull’autovettura a noleggio attraverso il quale la vittima ha monitorato costantemente gli
spostamenti del mezzo, consentendo ai Carabinieri di bloccare il soggetto di rientro su Cerignola.


L’arresto è stato convalidato dall’A.G. e il soggetto, inizialmente sottoposto alla misura degli arresti
domiciliari, è stato poi collocato presso la casa circondariale di Foggia a seguito di una misura di
aggravamento scaturita da alcune violazioni registrate e relazionate all’A.G. sempre dai Carabinieri.


In esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del tribunale di Foggia, sulla base
di risultanze investigative assunte dai carabinieri della Sezione Operativa, sono stati condotti presso
la Casa Circondariale di Foggia due soggetti cerignolani di 35 e 42 anni accusati di riciclaggio di parti
meccaniche di autovetture oggetto di furto. In sostanza avrebbero modificato tali parti meccaniche al
fine di ostacolarne l’individuazione. I soggetti si trovano tuttora reclusi presso la Casa Circondariale
di Foggia.


In flagranza di reato, invece, è stato arrestato un 43enne colto, insieme ad altri soggetti che si sono
dati a precipitosa fuga, a smontare un’autovettura oggetto di furto alcune ore prima in Cerignola. Il
soggetto è stato condotto presso la Casa Circondariale di Foggia come disposto dall’A.G. che a
seguito della convalida ha confermato la misura custodiale.


I Carabinieri di Ascoli Satriano e Candela hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia un soggetto
31enne per maltrattamenti in famiglia. A seguito di una richiesta di intervento per lite familiare, hanno
colto il giovane mentre inveiva e minacciava di morte il padre 59enne e il fratello 23enne. Questa era
solo l’ultima delle di altre aggressioni effettuate dal soggetto nei confronti dei familiari. Alla vista dei
militari il giovane si è scagliato anche contro di loro, ma fortunatamente i carabinieri non hanno
riportato ferite. Il soggetto è sto poi condotto presso la casa circondariale di Foggia, ove tuttora
permane a seguito della convalida da parte dell’A.G.


La sezione Radiomobile, unitamente allo squadrone Cacciatori “Puglia”, ha colto due soggetti
cerignolani di 34 e 37 anni che, in località “La Tapia” di Cerignola, stavano smontando diverse
autovetture. Bloccati dopo un tentativo di fuga, dichiarati in stato di arresto, sono stati condotti presso
la Casa Circondariale di Foggia. Entrambi permangono presso il carcere di Foggia a seguito della
convalida da parte dell’A.G.


I carabinieri della Sezione Radiomobile, hanno poi arrestato nella zona della stazione ferroviaria di
Cerignola Campagna un soggetto rumeno cl.1997 che aveva prelevato con destrezza un p.c. dalla
borsa di un cerignolano cl. 1966. La refurtiva recuperata è stata restituita all’avente diritto.
L’arrestato, sottoposto in regime di arresti domiciliari, ha patito giudizio direttissimo nel corso del
quale è stato condannato con pena sospesa e rimesso in libertà.


I carabinieri della Sezione Operativa hanno arrestato in flagranza per spaccio di sostanze stupefacenti
due Cerignolani di 22 e 24 anni che, dopo essere stati notati nel cedere una dose di 0,5 gr di cocaina
ad un uomo di Manfredonia cl.1986, sono stati trovati in possesso di circa 16 gr. di cocaina e 600
euro in contanti suddivisi in banconote di piccolo taglio. Gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa
Circondariale di Foggia. Dopo il giudizio di convalida il più giovane è stato sottoposto all’obbligo di
dimora, mentre l’altro rimesso in libertà.


Sempre la Sezione Operativa ha arrestato, sempre per spaccio di sostanze stupefacenti un 31enne che,
a seguito di una perquisizione d’iniziativa, è stato trovato in possesso di gr 200 di Hashish. L’arrestato
è stato collocato presso la casa circondariale di Foggia come disposto dall’A.G. che ha poi convalidato
l’operato dei Carabinieri disponendo gli arresti domiciliari.


La sezione Radiomobile ha inoltre arrestato un 50enne per maltrattamenti in famiglia e lesioni
personali. L’uomo è stato colto dai carabinieri ad aggredire il padre 71enne, nonché gli altri familiari
conviventi. Tutto sarebbe scaturito da pretese economiche generiche del figlio nei confronti della
famiglia che non riescono a soddisfare. L’arrestato, collocato presso la casa circondariale di Foggia,
ivi permane a seguito della convalida.


Inoltre, i Carabinieri hanno dato esecuzione ad una ordinanza di Custodia Cautelare in carcere per
lesioni aggravate, detenzione e porto abusivo di armi nei confronti di un 39enne Cerignolano. Il
provvedimento è scaturito a seguito di specifiche indagini eseguite dai Carabinieri della sezione
operativa che hanno consentito di individuare il predetto come l’autore di un ferimento a colpi d’arma
da fuoco di un gambiano cl. 1994. Quest’ultimo era stato ricoverato per diversi giorni presso
l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, ma poi dimesso a segui
dell’astrazione dei colpi dalla gamba destra. L’arresto permane tuttora in carcere.


I procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari. Va altresì precisato che la posizione
delle persone arrestate è al momento al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non potranno
essere considerate colpevole sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.

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Redazione

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