Attualità Capitanata

Manfredonia, violenza e vandalismo giovanile

La violenza e il vandalismo giovanile sono sempre più frequenti a Manfredonia, tant’è che nel tempo si è potuto riscontrare che questi comportamenti deleteri ed irrispettosi – e che diventano sempre più un serio pericolo per il decoro urbano e l’incolumità delle persone – sono tranquillamente visibili in strada. Sembra che la tendenza sia proprio quella di avvicinarsi sempre più a un punto di non ritorno verso l’inciviltà: dall’alcolismo al bullismo, passando per il vandalismo.

Negli ultimi giorni, alcune zone della città, in particolar modo quella del Centro storico, sono diventate punto di ritrovo di questi scalmanati che si divertono a deturpare qualunque cosa li circondi, spesso si azzuffano tra di loro, si divertono a sputare ed insultare chiunque salga dalla scalinata che da Piazza Diomede porta a Corso Manfredi e a lanciare bottiglie sia di plastica che di vetro.

Un’attività presente proprio sulla piazza Diomede ha già chiuso, stanca di dover affrontare tutti i danni provocati ogni sera dalle isterie di questi ragazzi. È superfluo, inoltre, parlare dei cestini dei rifiuti distrutti e che qualche onesto cittadino ogni mattina cerca di sistemare.

Questi vandali si muovono liberamente da Piazza Diomede alla Piazzetta Mercato e su per via delle Cisterne fino alle Antiche Mura, dove, oltre a lasciare immondizia, bottiglie e altro, si divertono a distruggere le piante che alcuni cittadini curano a proprie spese.

Si tratta di giovanissimi, come il rapinatore seriale che ha terrorizzato le attività, che si è scoperto essere un tredicenne, per non dimenticare la recente rissa tra ragazzine in Via Santa Maria delle Grazie e quella estiva proprio nel cuore di corso Manfredi che ha regalato ai protagonisti una bella DASPO urbana.

Mal comune, mezzo gaudio: pare sia un problema tutto italiano.

Prima di essere un problema dello Stato, però, è un problema dei genitori che pare abbiano dimenticato di insegnare le basi dell’educazione ai loro figli.

Com’è possibile essere arrivati a tutto questo? Ma, soprattutto, come finirà?

Le Istituzioni – dalle forze armate alla politica – non riescono ad arginare il problema.

Dunque, quale risposta dare alla comunità civile? Stiamo arrivando al limite della sopportazione e della decenza e non possiamo permettere che un gregge di maleducati, arroganti, ignoranti e incivili rovinino l’immagine di una città intera nonostante c’è chi ogni mattina si sveglia e comincia a darsi da fare per dare a Manfredonia un futuro prospero e dignitoso.

Cominciamo a segnalare tempestivamente e denunciare tutto ciò che non va puntando alle tasche dei genitori, forse capiranno che lo stesso danno economico lo subisce la città ogni volta che un ragazzetto pensa di essere al di sopra della legge.

I commercianti ed i residenti di Piazza Diomede

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Redazione

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