Manfredonia Miramare, arriva la replica alla Gradinata Est: “Ecco la data della pec. Mere strumentalizzazioni e speculazioni di altri soggetti?”

Manfredonia Miramare, arriva la replica alla Gradinata Est: “Ecco la data della pec. Mere strumentalizzazioni e speculazioni di altri soggetti?”
In merito alla nota diffusa dalla Gradinata Est dal titolo “Prima di tutto i valori della vita…poi il calcio giocato. Società Manfredonia Miramare…vergogna!”, la società precisa quanto segue:
Stupiti dall’ immotivato astio e dal linguaggio violento degli estensori della nota, riteniamo opportuno ricostruire l’esatta realtà degli accadimenti raccontanti in maniera del tutto distorta.
Non vi è stata alcuna negazione di accesso al “Miramare” per la semplice circostanza che gli organizzatori non si sono interfacciati con la scrivente se non prima delle ore 21.19 di venerdì 7 febbraio (ovvero meno di 24 ore prima dello svolgimento) con una PEC, circostanza per la quale non vi erano i tempi e le modalità necessarie per adempiere alle opportune autorizzazioni.
Ci chiediamo i motivi per i quali i referenti della “Gradinata Est”, che certamente si sono alacremente prodigati settimane prima per l’organizzazione dell’evento in memoria del compianto tifoso Pasquale Cotugno, non hanno contattato e reso edotta per tempo la “Manfredonia Miramare” delle volontà e necessità di utilizzare gli spazi dell’impianto in quella giornata, così come hanno fatto con altri soggetti coinvolti in quella giornata in altre location come il Comune di Manfredonia (Cimitero e LUC) e le Forze dell’Ordine.
Eppure i referenti della “Gradinata Est” ben conoscono le modalità di richiesta utilizzo spazi del “Miramare”, avendone fruito gratuitamente – con autorizzazione della “Manfredonia Miramare” – per attività sociali il 25 ottobre e il 15 dicembre 2024.
Dunque, resta assolutamente immotivata la strumentale presa posizione nei confronti di chi, con ingenti investimenti privati, ha fatto si che il “Miramare” potesse conseguire per la prima volta nella sua storia della totale agibilità della struttura. Diversamente, il Comune di Manfredonia, impossibilitato ad investimenti per i noti problemi del decennale Piano di Riequilibrio Finanziario, avrebbe lasciato chiuso la struttura per altri lunghi anni ed impedito l’iscrizione al campionato di serie D del Manfredonia Calcio.
Oltretutto, la gestione, al contrario di quanto avveniva in passato, non solo non beneficia di alcun sovvenzionamento pubblico, ma le spese per i cittadini sono pari a zero poiché a totale carico del soggetto concessionario.
Ci auguriamo, pertanto, che tali situazioni non siano mere strumentalizzazioni e speculazioni di altri soggetti che nulla hanno a che fare con il tifo, la passione e la gloria di Manfredonia e del Manfredonia Calcio. In democrazia ognuno può esprimere liberamente le proprie idee, ma lo si faccia sempre con onestà intellettuale e cognizione di causa.
Auspichiamo che chi ha davvero a cuore le sorti del Manfredonia Calcio si stringa attorno alla squadra per dare importante sostegno morale al raggiungimento del traguardo stagionale che, certamente in questo momento, ha bisogno di serenità ed unione e non di disturbi ed interferenze che inquinano e destabilizzano l’ambiente.
MANFREDONIA MIRAMARE SSD