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Manfredonia, la catastrofe continuata

Sabato 14 Aprile 2018 ore 21 Piazza del Popolo
** In caso di maltempo la proiezione si terrà presso il Teatro Comunale Lucio Dalla

INFO: arsenichem@gmail.com

MANFREDONIA La catastrofe continuata
docu-film 74 minuti

Regia e montaggio: Massimiliano Mazzotta
Fotografia: Marco Piras, Massimiliano Mazzotta e Monica Assari
Immagini aeree: Flymedia di Davide Manca
Sound design: Riccardo Albuzzi
Sound mix: Federico Arosio
Animazione 3D: Dario Fagioli
Produzione: Epidemiologia & Prevenzione, LIFE AFTER OIL Associazione Culturale e Medicina Democratica.
Immagini repertorio: Archivio Italo Magno, Matteo Di Sabato e M.A.D. Memorie Audiovisive della Daunia

Testo di Giulia Malavasi
La scelta dei territori nei quali insediare poli industriali rispondeva spesso più a logiche clientelari che di programmazione economica, funzionali al rafforzamento della struttura organizzativa ed elettorale del maggiore partito di governo. Inoltre, le cosiddette “cattedrali nel deserto” si rivelarono in molti casi «industrie ad alta intensità di capitale, non di lavoro, e come tali contribuivano ben poco a risolvere il cronico problema della disoccupazione meridionale».
Una vera e propria “autocolonizzazione”, di un “autosfruttamento” che ha assunto i caratteri classici della colonizzazione di altri paesi, solo rivolta al Mezzogiorno d’Italia: «in sostanza i meccanismi sono simili a quelli classicamente coloniali (sfruttamento selvaggio delle risorse umane, naturali ed economiche di un territorio da parte di una potenza straniera dominatrice), ma messi in opera da forze interne, che appartengono allo stesso Paese che si autosfrutta, in un contesto democratico».
Colonizzazione , ed è questo un termine che torna ripetutamente con i cittadini di Manfredonia, dalle quali emergono a più riprese i concetti “siamo stati trattati da terzo mondo”, “siamo stati colonizzati”, privati di costruire uno sviluppo alternativo del proprio territorio, e impossibilitati a fronteggiare la sua devastazione.
Un modello di industrializzazione coerente con l’idea di uno sviluppo quantitativo, e non qualitativo, del livello di vita e dei consumi, che rispondeva alle dinamiche economiche, sociali e culturali proprie del cosiddetto miracolo economico italiano. Sono gli anni di quella che è stata definita “la scoperta della società industriale”, gli anni di una adesione entusiasta del popolo italiano al cambiamento dei consumi e dei costumi, della diffusione di beni fino a qualche anno prima neanche lontanamente accessibili, dalla automobile agli elettrodomestici, e del passaggio da una situazione di fame, malnutrizione, povertà, ad un periodo di benessere diffuso. Veicolato dai racconti sulla società industriale e moderna di coloro che emigravano al Nord o all’estero, e dai mezzi di comunicazione di massa, in primis la televisione, che generavano nuovi bisogni e aspettative di vita, l’immaginario collettivo delle comunità in quegli anni subì un profondo cambiamento.

Con il sostegno:
Associazione Salute Pubblica
Compagnia teatrale Attori per caso di Manfredonia
Comune di Manfredonia
Comune di Monte Sant’Angelo
Capitaneria di Porto, Manfredonia
Guardia Costiera, Manfredonia
Spazio Popolare Autogestito “Nicola Lovecchio”, Manfredonia
Ricerca e Salute, Manfredonia

Contributi Crowdfunding:
Alessandro Ippolito
Alessandro Tesei
Alfredo Cois
Arianna Marrocu
Antonella Attanasio
Cinzia Ghiani
Cristiano Carbonelli
Emilio Gianicolo
Federico Cagnazzo
Francesca Vacca
Franco Anedda
Giulia Portaluri
Giuseppina De Milato
Lorenzo Castellini
Lu Floris
Mariangela Vigotti
Nicola Di Banari
Pietro Mele
Stefano Schirru

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Centro Commerciale Gargano
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Redazione

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