Manfredonia e il regolamento dei controlli interni

Manfredonia e il regolamento dei controlli interni
“Il regolamento approvato durante il Consiglio Comunale del 29 dicembre rappresenta un passo avanti significativo per il Comune di Manfredonia.
Introduce finalmente un sistema integrato di controlli interni che mira a rendere più chiara, responsabile e trasparente l’azione dell’Amministrazione.
E questo non è solo un dettaglio tecnico: è uno strumento di governo, perché consente di misurare i risultati, valutare l’efficacia delle scelte e garantire la corretta gestione delle risorse pubbliche.
Voglio sottolineare con forza un punto spesso trascurato: c’è una differenza netta tra indirizzo politico e controllo.
Il Consiglio comunale, il Sindaco e la Giunta hanno il compito di definire le linee di indirizzo, approvare obiettivi strategici e orientare le scelte politiche.
Il sistema dei controlli, invece, non decide cosa fare, ma verifica che ciò che è stato deciso venga realizzato correttamente, nei tempi previsti e con le risorse disponibili.
È un equilibrio essenziale: la politica detta la direzione, il controllo verifica il percorso e segnala eventuali correttivi (i controlli non sono gabbie o legacci, ma scudo, corazza, rete di protezione).
In questo quadro, il ruolo del Segretario generale è centrale e va rispettato pienamente: è lui a garantire che il sistema funzioni, a coordinare le strutture amministrative e supportare la Giunta e il Consiglio con informazioni affidabili e tempestive.
Allo stesso tempo, il regolamento rappresenta un chiaro stimolo al Sindaco e alla Giunta: avere uno strumento di controllo efficace non basta.
Serve impegno concreto nell’uso quotidiano del sistema, capacità di reagire ai dati, correggere le scelte quando necessario e trasformare le strategie politiche in risultati tangibili per i cittadini.
Non meno importante diventa il coinvolgimento dei Consiglieri comunali. Il controllo non è un compito tecnico riservato all’amministrazione: anche noi dobbiamo partecipare attivamente, leggere i dati, sollecitare spiegazioni e contribuire al dibattito politico sulle scelte strategiche. Solo così il sistema diventa uno strumento condiviso di responsabilità e trasparenza.
Infine, un richiamo fondamentale: la qualità dei servizi e la soddisfazione dei cittadini non possono essere slogan. Devono essere criteri concreti di valutazione, con strumenti chiari per rilevarli e capacità politica e amministrativa di intervenire quando i risultati non sono adeguati.
In sintesi, questo regolamento è positivo e necessario, ma il suo vero valore emergerà nella quotidiana applicazione, nella capacità di distinguere con chiarezza indirizzo politico e controllo, di rispettare le responsabilità del Segretario generale e dei dirigenti, e di coinvolgere i Consiglieri nel monitoraggio e nella valutazione dell’azione amministrativa.”
Michela Quitadamo – capogruppo in Consiglio Comunale.