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Manfredonia C5 ko a Ruvo

Finisce 5-4 per i padroni di casa la trasferta di Ruvo per il Manfredonia Calcio a 5, punito oltremodo nel risultato da degli errori marchiani in fase difensiva e da qualche decisione arbitrale quantomeno discutibile.

Tedone è in formazione tipo e parte con Ingravalle tra i pali, Bucci, Mendes, Ciliberti e Mazzone, mentre Grassi, orfano dello squalificato Fortuna, risponde con Murcia tra i pali, Bruno, Spano, Almenara e Puertas.

PRIMO TEMPO

La posta in palio è altissima ed entrambe le squadre ne sono consapevoli, ma invece della una partita tattica e molto controllata che tutti i presenti potevano aspettarsi ne esce un incontro piacevole da guardare, con tante ripartenze e tanta grinta, anche se da un punto di vista tecnico si contano molti errori grossolani.

I padroni di casa aprono la giostra dei legni con il palo di Mendes su imbucata di Mazzone dopo un minuto, ma il Manfredonia risponde presente iniziando a manovrare con lucidità e prima pareggia il conto dei pali con Almenara, che dopo aver saltato Ingravalle da due passi non centra clamorosamente la porta, poi con un traversa di La Torre con un bolide dalla distanza.

Nel primo momento di stanca della partita, dopo un inizio intenso, arriva la rete che sblocca il risultato.

Murcia in uscita bassa travolge Rubini e un compagno di squadra, ma il suo intervento è sul pallone: gli arbitri decidono per la massima punizione con Falco che dal dischetto sceglie la soluzione centrale di potenza per portare avanti i suoi.

Il Manfredonia non impiega molto a trovare la reazione e schiaccia fin da subito i Ruvesi nella propria metà campo, seppure con qualche indecisione di troppo in fase realizzativa che alla fine dei giochi si rivelerà pesante nell’arco dell’incontro.

Il pareggio arriva con una bella azione corale partita da rimessa laterale, con Bruno che pesca con un preciso assist sul secondo palo Almenara, il cui tocco sporco si infila beffardo alle spalle di Ingravalle.

Neanche il tempo di esultare che il Futsal Ruvo è di nuovo in avanti: ancora Falco porta pressione nella metà campo avversaria e recupera un bel pallone in banda destra, il controllo orientato consente al laterale di calciare con potenza un destro rasoterra che si infila nell’angolo basso lontano a Murcia battuto.

Ancora una volta la reazione del Manfredonia è veemente, e si realizza con una serie di occasioni gettate al vento prima del pareggio del Paraguaiano Benitez, alla prima partita con la maglia del Manfredonia, che gira di prima intenzione con il piatto destro un bell’assist di Bruno ed infila Ingravalle sotto le gambe.

C’è ancora spazio per le emozioni prima del duplice fischio dei direttori di gara con il primo vantaggio del Manfredonia, ancora ad opera di Benitez che si fa tutto il campo in ripartenza e piazza sul secondo palo un destro di rara precisione a tu per tu con Ingravalle, poi per l’incredibile pareggio di Falco, che chiude un primo tempo da sogno con un sinistro che beffa Murcia sul primo palo a quattro secondi dalla sirena, con il portiere Sipontino impallato da un compagno di squadra nella circostanza.

Negli ultimi quattro secondi c’è un altro episodio dubbio: Puertas calcia a rete e La Torre sul secondo palo tocca di punta per quella che sarebbe la rete del 3-4, se non fosse che il tocco del giovane Sipontino giunge proprio sullo scoccare del gong.

A termini di regolamento una rete dopo il suono della sirena è regolare se il tocco giunge prima del suono della stessa, ma la deviazione di La Torre sembra essere arrivata con qualche centesimo di ritardo. Dopo un piccolo conciliabolo tra i tre arbitri si decide, giustamente, per l’annullamento della rete.

LA RIPRESA

Il Manfredonia riparte con tranquillità nel secondo tempo, ma subisce un uno-due inaspettato ad inizio ripresa: prima Rubini beffa Murcia anticipandolo su una palla alta giunta in area un po’ per caso, poi Bucci sfrutta il lavoro da pivot di Mazzone e conclude una bella azione corale con un piatto destro dai sei metri portando i suoi sul 5-3.

Il Manfredonia ha un momento di sbandamento a metà della ripresa, rischia qualcosa con un palo di Mazzone e con qualche bella parata di Murcia, poi però inizia a macinare gioco e a chiudere i padroni di casa nella propria metà campo, complice un netto calo fisico del Futsal Ruvo alle prese con una rotazione non profondissima.

Altro giallo a metà ripresa, quando su un tiro di La Torre al termine di una azione confusa, Forini interviene a difesa della porta da ultimo uomo con un braccio: il tiro di La Torre è chiaramente indirizzato nello specchio e gli arbitri fischiano il rigore, ma il primo arbitro decide per il giallo invece che per il sacrosanto rosso diretto, un errore tecnico abbastanza marchiano che lascia di stucco tutti i presenti al PalaColombo.

Almenara si prende la responsabilità dal dischetto e piazza all’incrocio dei pali con la freddezza del veterano, ma resta un episodio poco chiaro che certamente non aiuta a calmare gli animi in campo, tesi e con qualche intervento al limite del regolamento, inclusa una manata che costringe Spano a lasciare il campo per una ferita lacerocontusa allo zigomo.

Gli episodi dubbi non terminano qui perché dopo aver raggiunto il bonus a metà secondo tempo, il Futsal Ruvo rischia di concedere un rigore al Manfredonia per un intervento di Ingravalle identico a quello di Murcia nel primo tempo punito con il penalty, ma l’arbitro incredibilmente decide questa volta di lasciar correre.

La reazione degli uomini di Grassi è tutta cuore e orgoglio e le occasioni da rete si sprecano, per via di qualche imprecisione di troppo dalla distanza, di un po’ di egoismo in situazioni di superiorità numerica ed anche per un po’ di sfortuna quando Puertas da due passi devia fuori un destro di Spano che sembrava indirizzato nello specchio della porta.

Il portiere di movimento è l’ultima carta a disposizione di Grassi ma il giro palla è lento dopo una partita condotta a ritmi altissimi per buona parte della ripresa e Ingravalle non corre particolari pericoli.

Il Futsal Ruvo tiene fino al triplice fischio finale, ma il Manfredonia recrimina per errori troppo gravi in fase difensiva e per qualche decisione arbitrale non proprio cristallina da parte dei due direttori di gara.

Non ci sarà molto tempo per metabolizzare questa sconfitta per via della partita di Mercoledì 1 Febbraio, il recupero della prima giornata di campionato: il Manfredonia è atteso dalla sfida salvezza contro il Futsal Capurso al PalaScaloria, con calcio d’inizio alle ore 20:00.

Una buona notizia per Grassi è data dal ritorno di Fortuna e dall’ottimo inserimento dei nuovi Almenara e Benitez, che cercheranno di dare il loro contributo alla causa per tornare subito al successo già da Mercoledì.

Futsal Ruvo – Manfredonia 5-4 (P.T. 3-3)

FUTSAL RUVO: Ingravalle, Bucci (K), Zorio, Mendes, Campanaro, Forini, Ciliberti, Biscogli, Mazzone, Falco, Rubini. All. Tedone.

MANFREDONIA: Murcia, Falcone, Bruno, Ciullo, Barra, Scarano, Spano (K), La Torre, Almenara, Puertas, Benitez, Tatulli. All. Grassi.

SEQUENZA RETI: 10’31” Falco Rig. (FR), 14’36” Almenara (M), 15’56” Falco (FR), 18’11” Benitez (M), 19’06” Benitez (M), 19’56” Falco (FR), 22’11” Rubini (FR), 24’37” Bucci (FR), 29’52” Almenara Rig. (M).

AMMONITI: Murcia (M), Forini (FR), Mazzone (FR).

ARBITRI: Sig. Andrea Di Vito dell’Aquila, Sig. Andrea Torriero Pompa di Lanciano (CH), cronometrista il Sig. Francesco Nitti di Barletta.

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Redazione

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