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La Uisp Puglia lancia l’allarme:”Il mondo sportivo di base ha paura di essere dimenticato”

Tutte le attività sportive di base sono ferme. Una parte dell’associazionismo sportivo, quello sano e sincero, quello democratico e partecipativo, rischia di non riaprire più.
L’Uisp sta affrontando questo periodo difficilissimo svolgendo un servizio capillare in termini di assistenza, consulenza e vicinanza alle associazioni sportive e agli operatori, ma anche di supporto ai soci, in particolare quelli più fragili che soffrono più di altri le necessarie restrizioni, primi tra tutti gli anziani e i disabili soli che frequentavano fino a poco tempo fa le attività motorie dell’Uisp per il mantenimento della buona salute.
Se da un lato ci associamo al dolore di chi ha perso amici e familiari, dall’altro prendiamo consapevolezza di quanto si stia ampliando il numero dei cittadini precari e senza tutele che non sanno più come portare il pane a casa. Le diseguaglianze aumentano. Riconosciamo l’impegno del Governo e della Regione Puglia nel far fronte a queste gravi emergenze, operando essi stessi in una situazione di emergenza, senza abbandonare il confronto con le reti sociali costituite, tra cui il Forum del Terzo Settore, di cui l’Uisp è una parte importante.
Il mondo sportivo di base ha paura di essere dimenticato. La paura presta il fianco ai predicatori dell’ultima ora che cercano seguaci brandendo pretese e rivendicazioni difficilmente concretizzabili. Come tutte le organizzazioni serie, l’Uisp mantiene alta l’attenzione sullo sport sociale, ma attraverso un confronto concreto, costante, costruttivo e plausibile con le istituzioni.
Il Ministro Spadafora, dopo le consultazioni con gli Enti di Promozione Sportiva, così come anche riportato dagli organi di stampa, ha dichiarato che da lunedì 6 aprile sul sito di Sport e Salute saranno rese note tutte le indicazioni necessarie ai collaboratori sportivi per poter usufruire dell’indennità messa a disposizione dal Governo. Pertanto, tutte le fantasiose versioni che viaggiano in rete, assieme alle quotidiane petizioni che contribuiscono a creare confusione e false aspettative, lasciano il tempo che trovano.
Quello del Governo è stato un passo importante verso il mondo dell’associazionismo sportivo, che, ricordiamocelo, non ha forme di tutela. L’indennità agli istruttori non era scontata, un impegno economico a favore del mondo sportivo, che è fatto di gente per bene, ma anche dai “soliti furbetti”, come sottolineato dal Presidente del CONI Malagò, è un segnale di attenzione importante.
Nell’interlocuzione dell’Uisp con il Governo, il Ministro Spadafora ha espresso grande attenzione, aprendo un ragionamento sull’ipotesi di un Fondo di Garanzia per le ASD, assieme ad altri possibili interventi. Questa disponibilità del Ministro è una dimostrazione di sensibilità che valutiamo molto positivamente. È importante essere consapevoli che lo sforzo economico necessario per soccorrere il settore è imponente, ma registriamo la volontà di farlo. Si sta lavorando per concretizzare ulteriori passi, tenendo presente che c’è un intero paese da soccorrere e far ripartire.
L’Uisp ha sottoposto all’attenzione del Governo anche il tema del lavoro sportivo e delle tutele per gli istruttori, e, non per ultimo, la semplificazione degli oneri amministrativi e burocratici. Il Governo ci ha assicurato che il percorso riformatore non subirà rallentamenti verso il riordino del sistema sportivo italiano.
L’invito è quello di pazientare e di stare a casa. È l’unico modo per porre fine a questo periodo nero. Stare a casa.


Presidente Uisp Puglia

Fabio Marian

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Redazione

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