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La presentazione della sfida tra Ugento e Manfredonia

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La presentazione della sfida tra Ugento e Manfredonia

Domani, allo stadio comunale di Ugento, si giocherà il playout del girone H di Serie D tra Ugento Manfredonia.

I due confronti stagionali tra Manfredonia e Ugento si sono chiusi con un pareggio e una sconfitta di misura (1-0 all’andata, 1-1 al ritorno), lasciando nei biancocelesti il rammarico per occasioni sfumate e punti sfuggiti all’ultimo respiro.

Il goal al 90’ che regaló i tre punti all’Ugento nel match d’andata. Credit: Lucia Melcarne 

All’andata, al “Bianco”, i ragazzi disputarono una delle migliori prove esterne della stagione, dominando per larghi tratti la gara e collezionando diverse occasioni nitide. Solo le parate dell’estremo difensore locale e qualche imprecisione sotto porta impedirono al Manfredonia di sbloccarla. Nel finale, però, è arrivata la beffa: una ripartenza in contropiede ha punito oltre misura i sipontini, già furiosi per un rigore non concesso pochi minuti prima. Il gol subito al 90’ ha lasciato l’amaro in bocca e segnato un momento delicato della stagione, culminato con l’esonero del tecnico Franco Cinque.

Al ritorno, disputato al “Miramare”, il copione sembrava finalmente invertito: partenza brillante, vantaggio immediato con un colpo di testa di Giacobbe e tante occasioni per raddoppiare, tra cui un palo colpito da Calemme e un gol annullato per fuorigioco. Ma ancora una volta, nel recupero, la doccia fredda: punizione velenosa di Sanchez e palla alle spalle di Antonino per l’1-1 finale.

Il goal del momentaneo 1-0 di Giacobbe nel match di ritorno. Credit: Lucia Melcarne

IL PERCORSO DELL’UGENTO

L’Ugento ha chiuso il campionato alla 14ª pozione in classificacon 37 punti, frutto di 10 vittorie, 7 pareggi e 17 sconfitte, con 33 gol fatti e 51 subiti. Tra le mura amiche, i salentini hanno raccolto 27 punti, con 8 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte (24 reti segnate e 17 subite)

La formazione iniziale dell’Ugento nel match di ritorno al Miramare. Credit: Lucia Melcarne

Negli ultimi 5 incontri hanno ottenuto 7 punti grazie a 2 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, con 6 gol realizzati e 8 subiti. Considerando le ultime 5 gare casalinghe, l’Ugento ha conquistato 9 punti con 3 vittorie e 2 sconfitte, segnando 9 gol e subendone 8.

Un’azione di gioco di Manfredonia-Ugento. Credit: Lucia Melcarne

L’Ugento ha chiuso la regular season con un pareggio in extremis sul campo della Virtus Francavilla. Nonostante le numerose assenze tra squalificati e infortunati, i salentini hanno iniziato con grande determinazione, rendendosi pericolosi in avvio. I padroni di casa hanno preso poi il controllo del gioco, costruendo diverse occasioni ma senza riuscire a concretizzare.

Nel primo tempo, i giallorossi hanno anche invocato un rigore per un presunto tocco di mano in area, ma il direttore di gara ha lasciato correre. Nella ripresa, l’equilibrio è rimasto intatto fino all’espulsione del centrocampista Navarro per proteste, episodio che ha acceso le polemiche.

Nonostante l’inferiorità numerica, l’Ugento ha continuato a spingere, ma a dieci minuti dal termine è stata la Virtus a passare in vantaggio con una bella conclusione sotto porta. Quando tutto sembrava compromesso, il pareggio è arrivato nel recupero su calcio di rigore, trasformato con freddezza da Ruiz.

Il match si è chiuso sull’1-1. Ora, per l’Ugento, resta una sola gara: il playout di domani contro il Manfredonia. Una sfida da dentro o fuori.

Un’azione di gioco di Manfredonia-Ugento. Credit: Lucia Melcarne

Il capocannoniere della squadra è Juan Alberto Sanchez a quota 11 ed il vice Francesco Ancora con 6 reti.

L’Ugento non vince dal 17 aprile, quando si impose 0-2 sul campo del Fasano. L’ultima vittoria casalinga, invece, risale al 13 aprile con il 2-0 rifilato al Martina.

Per il playout contro il Manfredonia, mister Oliva dovrà fare i conti con diverse assenze: saranno squalificati Sanchez, Medina, Navarro e Lezzi, mentre restano in dubbio Rossi e Martinez, entrambi fermi per infortunio nelle ultime giornate.

L’ultima formazione schierata contro la Virtus Francavilla:Illipronti; Bedini, Lezzi, Romero, Navarro; Amabile, Teyou, Grisley; Regner; Signorile, Ancora

IL PERCORSO DEL MANFREDONIA

Il Manfredonia ha chiuso il campionato al 15º posto in classificacon 35 punti, frutto di 8 vittorie, 11 pareggi e 15 sconfitte, con 33 gol fatti e 51 subiti. In trasferta, i biancocelesti hanno raccolto 12 punti, 2 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte, con 12 reti segnate e 29 subite.

La formazione iniziale del Manfredonia la settimana scorsa a Martina. Credit: Lucia Melcarne

Nelle ultime 5 gare sono arrivati 5 punti grazie a 1 vittoria, 2 pareggi e 2 sconfitte (8 gol fatti e 9 subiti). Lontano dal Miramare, invece, i sipontini hanno collezionato 3 punti negli ultimi 5 incontri grazie a 3 pareggi e 2 sconfitte, con 6 reti realizzate e 8 incassate.

Il goal del momentaneo 0-1 di Carbonaro al Tursi di Martina Franca. Credit: Lucia Melcarne

Si chiude con una sconfitta l’ultima giornata di campionato per il Manfredonia, superato 2-1 dal Martina al “Tursi” al termine di una gara intensa, combattuta e ricca di episodi.

Dopo un primo tempo ben giocato dai ragazzi di mister Cinque, capaci di tenere testa ai padroni di casa e rendersi pericolosi in qualche occasione, è stato Carbonaro a sbloccare il match al 26’, finalizzando con freddezza una splendida azione rifinita da Coppola.

Il Martina, però, ha saputo reagire nel finale di frazione: allo scadere del primo tempo, una giocata improvvisa ha liberato Resouf, che con un sinistro preciso ha trovato l’1-1, rimettendo la gara in equilibrio.

Nella ripresa la formazione di casa è apparsa più aggressiva, mentre il Manfredonia ha provato a colpire di rimessa. Il momento chiave arriva al 70’, quando Montinaro viene espulso per un intervento duro su Piarulli: inferiorità numerica e gara in salita per i sipontini.

Poco dopo, nonostante un rigore fallito da Silvestro (palo), è ancora l’attaccante martinese a trovare il guizzo giusto per il 2-1, ribadendo in rete dopo una respinta corta di Sapri su tiro di Zenelaj.

Nel finale il Manfredonia ha provato a reagire con orgoglio, ma il Martina ha gestito il vantaggio e portato a casa la vittoria.

Un’azione di gioco di Martina-Manfredonia. Credit: Lucia Melcarne

Il capocannoniere della squadra è Paolo Carbonaro a quota 6 reti ed il vice il capitano Mirko Giacobbe autore di 5 goal.

Il Manfredonia non trova la vittoria dal 13 aprile, quando al “Miramare” superò la Real Acerrana per 2-1.

L’ultimo successo esterno, invece, risale al 23 febbraio: 0-1 sul campo del Nardò.

Per la sfida di Ugento, mister Cinque dovrà fare a meno di Montinaro, squalificato dopo il cartellino rosso rimediato nell’ultima giornata a Martina.

L’ultima formazione schierata da Mister Cinque:  Sapri, Forte, De Luca, Montinaro, Giampà, Gianfreda, Carbonaro, Diambo, Iurilli, Coppola, Metaj.

ALTRE STATISTICHE

Sul piano disciplinare, le due squadre arrivano al playout con numeri simili: l’Ugento ha collezionato 81 ammonizioni e 9 espulsioni, mentre il Manfredonia ha registrato 89 cartellini gialli e 10 rossi nel corso della regular season.

Interessanti anche i dati relativi alla distribuzione dei gol tra primo e secondo tempo:

L’Ugento ha realizzato 14 reti e ne ha subite 26 nei primi tempi; nel secondo tempo ha segnato 19 gol subendone 25. Il Manfredonia, allo stesso modo, ha segnato 14 reti e subito 22 nella prima frazione; mentre nei secondi tempi ha fatto 19 gol e incassato 29.

Questi dati statistici sono tratti dal portale TuttoCampo.it.

UNO SGUARDO AL MATCH

È arrivato il momento della verità. Domani, ci giochiamo tutto: stagione, categoria, futuro.

Un solo risultato ci può salvare, e lo sappiamo bene. È una gara da dentro o fuori, senza appigli e senza margine d’errore. L’Ugento potrà contare su due risultati, ma noi no. Noi dobbiamo vincere.

Nei due precedenti stagionali abbiamo tenuto testa all’avversario, giocando alla pari. Ma in entrambi i casi siamo stati puniti nel finale: all’andata una rete in contropiede al 90’, al ritorno una punizione beffarda al 95’. Due colpi duri da digerire, che però ci hanno reso più forti.

Perché questa squadra, anche nei momenti più complicati, ha sempre mostrato anima, carattere e orgoglio. Abbiamo lottato, stretto i denti, fatto gruppo.

Ora siamo pronti. Pronti a dare tutto, fino all’ultimo secondo.

Per il Manfredonia, per la nostra maglia, per chi ci ha sempre creduto.

Una partita. Una missione. Un solo risultato. Andiamo a prendercelo.

NICO TROIANO

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