La nota di AdsPMAM sull’antenna nel Porto di Manfredonia

Porto di Manfredonia: stazione radio base sul molo di Ponente del porto di Manfredonia, l’AdSPMAM precisa: procedimento nel pieno rispetto della Legge, con la partecipazione di tutti gli Enti competenti e nel quadro degli obiettivi strategici ZES.
In merito alle recenti notizie diffuse sulla realizzazione di una stazione radio base, sul molo di Ponente del porto di Manfredonia, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdsPMAM) ritiene necessario fornire una ricostruzione completa e corretta dell’iter amministrativo, al fine di offrirealla cittadinanza informazioni puntuali e trasparenti.
Innanzitutto, si precisa che l’intero procedimento si è svolto nel pieno rispetto della Legge, con la partecipazione di tutti gli Enti competenti e nel quadro degli obiettivi strategici della ZES Unica. Le ricostruzioni recentemente diffuse a mezzo stampa non trovano riscontro negli atti e rischiano di generare ingiustificati sospetti sull’operato delle Amministrazioni pubbliche coinvolte.
I fatti: l’interventotrae origine da un’istanza presentata alla Struttura di Missione ZES e trasferita all’Autorità di Sistema nel settembre 2024. La richiesta riguardava la realizzazione di una nuova infrastruttura di telecomunicazione, costituita da un palo poligonale alto 30 metri con antenne, parabole e relative apparecchiature tecnologiche, su un’area di suolo demaniale regolarmente individuata.
In piena conformità ai principi sanciti dalla Legge 241/1990 – trasparenza, correttezza, partecipazione e semplificazione amministrativa– l’Ente portuale ha avviato il procedimento nei tempi previsti e ha provveduto alla pubblicazione dell’istanza presso l’Albo Pretorio del Comune di Manfredonia, sul proprio Albo Pretorio, nonché sulle Gazzette Ufficiali, italiana ed europea. Nel periodo di pubblicazione, protrattosi dal 16 ottobre al 30 novembre 2024, non è pervenuta alcuna osservazione, né è stata presentata alcuna domanda concorrente.
L’Ente, pertanto, in questa cornice normativa, ha convocatounaconferenza di servizi, coinvolgendo tutte le Amministrazioni competenti: Struttura di Missione ZES, SUD ZES, Soprintendenza, Provincia di Foggia, Agenzia delle Dogane, Comune di Manfredonia, Capitaneria di Porto, ARPA Puglia e gli Uffici tecnici e legali della stessa Autorità di Sistema.
Sono stati acquisiti i pareri favorevoli di: Capitaneria di Porto, Dipartimento Tecnico e Dipartimento Legale dell’Autorità di Sistema, e Guardia di Finanza – Sezione Operativa Navale, tutti corredati dalle eventuali prescrizioni tecniche necessarie a garantire sicurezza, compatibilità e assenza di interferenze radio o marittime.
Per quanto riguarda, invece,Comune di Manfredonia, Provincia di Foggia e ARPA Puglia, la mancata trasmissione del parere entro i termini di legge previsti equivale, ai sensi della normativa vigente, ad assenso senza condizioni.
Una prima seduta della conferenza di servizi, in modalità sincrona,convocata per il 30 dicembre 2024 è stata rimandata a causa dell’assenza del rappresentante della Struttura di Missione ZES – la cui presenza è obbligatoria. Nella successiva convocazione, lo scorso 30 gennaio, il rappresentante della Struttura ZES ha espresso il proprio assenso, confermando la piena conformità dell’intervento rispetto agli obiettivi del Piano Strategico della ZES Unica.
Espletate tutte le verifiche, quindi, l’Autorità di Sistema ha concluso la conferenza di servizi, approvando il rilascio dell’atto formale della durata di 9 anni e dell’Autorizzazione Unica ZES. Successivamente, in coerenza con quanto richiesto dalla Soprintendenza nel corso della procedura, il Comune di Manfredonia ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica prevista dall’articolo 146 del Codice dei beni culturali, corredandola delle prescrizioni tecniche da osservare in fase esecutiva.
Anche l’ARPA e la Provincia di Foggia, che non si erano espresse in sede di conferenzadi servizi, hanno rilasciato rispettivamente il parere tecnico preventivo favorevole in data 13/9/2024 e l’autorizzazione sismica ex art. 94 del DPR 6/6/2001, n. 380 in data 12/9/2024.
L’articolato iter descritto dimostra, quindi, che il provvedimento è stato rilasciato nel pieno rispetto della normativa, a seguito della partecipazione e della valutazione di tutte le Amministrazioni competenti e nel quadro di obiettivi strategici di innovazione e di sviluppo delle aree ZES.
Alla luce di quanto su esposto, pertanto, l’Ente portualerespinge fermamente le osservazioni recentemente sollevate, poiché basate su presunzioni e non sulla reale conoscenza dei passaggi amministrativi che hanno condotto alla decisione finale.
Un esame attento del titolo concessorio– scaricabile dalla sezione trasparenza del sito web dell’Ente– avrebbe agevolmente consentito di evitare la diffusione di interpretazioni non rispondenti alla realtà dei fatti e di non alimentare, ingiustificatamente, sospetti sul corretto operato della Pubblica Amministrazione.
L’Autorità di Sistema Portuale ribadisce il proprio impegno verso la massima trasparenza e conferma che ogni decisione adottata è il frutto di istruttorie complete, partecipate e rigorosamente conformi alla Legge.
Bari, 5 dicembre 2025