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Incendio Oasi Lago Salso, “Non ci arrendiamo”

Anche questa mattina il Presidente Stefano Pecorella si è recato personalmente sul luogo dell’incendio per appurare l’entità dei danni, le cause dell’incendio doloso e portare sostegno agli uomini di Carabinieri Forestali, Vigili del Fuoco ed Arif Puglia schierati da ieri sera sul fronte del fuoco che ha mandato in fumo 100 ettari dell’Oasi Lago Salso.

“C’è certamente tanta rabbia nel vedere uno scempio di questa portata. Dopo una lunga notte si è riusciti a domare un incendio appiccato da mani criminali che ancora una volta non riescono a capire l’importanza di conservare e promuovere questo angolo di Paradiso terrestre; infatti la nostra Oasi può vantare un patrimonio di biodiversità unico nel suo genere e dev’essere il valore aggiunto per un territorio in cerca di rilancio sociale, economico ed occupazionale. Perciò stiamo ragionando da tempo con tutti gli ‘attori’ pubblici e privati, associazioni di categoria, scuole e mondo associazionistico affinchè quest’area finalmente esca dall’oblio e sia conosciuta e fruibile e che possa essere laboratorio sperimentale di buone prassi in ambito turistico, agricolo, naturalistico, sociale. Formare, informare e diffondere cultura è il miglior antidoto per sconfiggere la cappa di oscurantismo ed ignoranza che alimenta comportamenti e ragionamenti deviati. Questo incendio rappresenta si una profonda ferita, ma certamente non fermerà il processo di rilancio di Oasi Lago Salso che, come l’Araba Fenice, saprà risorgere dalle ceneri che qualcuno vuole siano una sepoltura definitiva a vantaggio di chissà quali altri loschi interessi. Noi non ci arrendiamo, ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo con coraggio più forti e determinati: lo dobbiamo al futuro di questa terra che vuole e merita legalità”.

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Redazione

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