Attualità Capitanata

In una fine estate: la storia del Convento della Baia di Cala Fico

Manfredonia – E’ situato all’altezza dello sguardo alto affacciato a picco sul mare, una volta meraviglioso, dove il Vice Postulatore Padre Gerardo Di Flumeri ,scrisse in quel silenzio delle onde del mare,  più di cento libri per la beatificazione e santificazione,  di San Pio da Pietrelcina. Il luogo era
circondato da alberi con vegetazione selvaggia e folta; la baia è formata da una strada piena di pietre a
groviglio e terriccio bianco dove il gallo non canta perché è morto dal veleno cosparso sul suolo nelle zolle di nessuno. Le sue splendide scogliere ampie tra le acque rumorose, dalle onde malinconiche di verde.

Luogo pieno di ricordi e di storia è diventata la triste storia del Convento della Baia di Cala Fico
dove oggi l’ atmosfera riserva un’ria asettica, dove la speranza ha perso un polmone.

Mentre quel costeggiato che va verso la spiaggia di Varcaro col suo mare basso dritto al confine non è
più fertile, non più illuminato dalla piena luce del sole il Convento merlato dal colore marrone.

La sua storia è passata come una lunga giornata e mai più tornata alle sua origine, le poche spume ultime superstiti, vanno ancora verso le rive a battersi contro uno scoglio. Ora che sta iniziando la sera colorata come un pastello a cera, dentro al vecchio libro della terra.

Claudio  Castriotta 

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Redazione

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