Cronaca Capitanata

“Il Sindaco d’Arienzo e alcuni suoi collaboratori sostengono pubblicamente attraverso i media che si tratti di mafia”

Durante l’Amministrazione d’Arienzo (2017-2022) si sono susseguite parecchie azioni criminali contro due obiettivi integrati tra loro: l’impresa che gestiva fino a qualche mese fa il Servizio Pubblico di raccolta dei rifiuti urbani, la TECNECO, e tre Amministratori: il Sindaco d’Arienzo, il Vicesindaco Fusilli e l’Assessore Rignanese. Azioni criminali, odiose e inaccettabili, che non possono trovare alcuna giustificazione nell’animo del popolo montanaro e in tutti i sinceri amanti della libertà e della legalità!

In città due sono le ipotesi che occupano la mente della gente.

La prima: potrebbe trattarsi di atti riprovevoli e inaccettabili di pochi soggetti che cercano di ottenere con la violenza ciò che non spetta loro per diritto e per merito.

Se questa verità fosse accertata dalle Forze dell’ordine, questi individui devono sapere che né oggi, come ieri, né domani raggiungeranno i loro biechi obiettivi.

La seconda: potrebbe trattarsi invece di azioni intimidatorie di organizzazioni mafiose, che mirerebbero a condizionare l’attività amministrativa per ottenere eventualmente concessioni e/o appalti da chi gestisce il Comune.

Finora, però, non risulta che gli inquirenti abbiano accertato la fondatezza di questa ipotesi. Ma se fosse questa la verità, la nostra Comunità potrebbe trovarsi in una situazione assai critica sul piano della sicurezza.

Il Sindaco d’Arienzo e alcuni suoi collaboratori sostengono pubblicamente attraverso i media che si tratti di mafia.

Se è come dicono gli amministratori, cioè se si tratta di mafia, allora i nostri amministratori sono obbligati a raccontare tutto ciò che è capitato in questi anni a chi ha il compito di garantire la sicurezza della Comunità e di promuovere il trionfo della giustizia sugli atti di violenza e di intimidazione. I cittadini hanno diritto di conoscere la verità. Perciò gli amministratori devono rendere pubblici fatti e circostanze, indicare chiaramente gli obiettivi delle organizzazioni mafiose, descrivere le pressioni che avrebbero ricevuto. Qui sono in gioco la storia millenaria di Monte Sant’Angelo, il suo straordinario patrimonio religioso e culturale, la sua economia, le sue possibilità di rinascita, il destino della gente perbene, che è la maggioranza, e il futuro di tante ragazze e di tanti ragazzi che amano questa terra e che non vogliono abbandonarla.

Pertanto, lo Schieramento Civico “La Rinascita Possibile” invita il Sindaco d’Arienzo ad organizzare un incontro pubblico su questo tema per ristabilire insieme ai cittadini la verità o, in alternativa, a dare pubblicamente la propria disponibilità a partecipare ad un simile incontro organizzato dalle forze sociali e civiche che operano nella nostra Comunità.

(Fonte: Schieramento civico La Rinascita Possibile”)

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Comunicato Stampa

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