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Giardini Zen e Ciclabili Fluorescenti a Manfredonia: una proposta di Paolo Ciro D’Apolito

L’attivista del Movimento 5 Stelle di Manfredonia interviene sulla necessità di una nuova politica del verde a Manfredonia ed in Provincia di Foggia. Dopo altri tagli dei alberi di Pino, in Viale Michelangelo a Manfredonia (cosa evitabile? : fonte conalpa.it) e sulla necessità di ripensare la gestione del territorio, D’Apolito sostiene che sono maturi i tempi di un Progetto di Rinverdimento Innovativo della città, cioè piantare alberi, come soggetti complementari di una Azione Politica complessiva nella gestione della Città in un’importante funzione di riqualificazione urbana. D’Apolito è stato dal 2000 al 2005, Commissario della Provincia di Foggia e di Manfredonia della associazione ambientalista fareverde.it . Tutti ricordano la sua storica raccolta firme per salvare un centinaio di Pini, di Viale Miramare. Bisogna leggere attentamente la legge nazionale n.10 del 14 gennaio 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani.

Negli ultimi anni il cambiamento climatico, che con il veloce innalzamento della temperatura media sul pianeta, è responsabile di cambi repentini con periodi di siccità e periodi di violente ed abbondanti piogge. In Italia la temperatura media di questo ultimo anno ha registrato un +1.3 gradi Centigradi.

“Trees are good, Trees need care, Arborist care for trees”, il motto dell’ ISA (International Society of Arboriculture). (Fonte isglobal.org, stateofmind.it.) Gli alberi, infatti, hanno molteplici pregi:

funzione ecologico–ambientale: gli alberi e le aree verdi accrescono il valore ecologico e la biodiversità dell’ambiente urbano; funzione climatica: gli alberi contribuiscono mitigare gli effetti negativi sul clima causati dall’uomo, controbilanciando l’effetto serra tramite la produzione di ossigeno e l’assorbimento di CO2; funzione igienico–sanitaria, legata alla depurazione chimica dell’atmosfera, alla fissazione dei gas tossici, alla depurazione batteriologica e al filtraggio delle polveri sottili e di altri agenti inquinanti (gli alberi fungono da mangia-smog), proteggono da onde elettromagnetiche; sui siti inquinati sono utili come strumenti complementari di Bonifica dei suoli (fonte Arpa Terni); funzione termoregolatrice, grazie all’effetto dell’aumento dell’evapotraspirazione, gli alberi sono capaci di contenere l’aumento delle temperature nelle stagioni estive ombreggiano gli edifici  e diminuiscono il consumo energetico ed abbassano la temperatura   almeno otto gradi Centigradi (riducono il fabbisogno di aria condizionata del 30%), e in inverno (aiutando anche a risparmiare fra il 20 e il 50% dell’energia usata per il riscaldamento), proteggono dai raggi UV (fonte Birmingham Institute of Forest Research (BIFoR); funzione frangivento; funzione di riduzione dell’inquinamento acustico, dato dalla naturale capacità fonoassorbente delle piante; funzione protettiva e di tutela dei suoli, specialmente nelle aree a rischio o sensibili (argini di fiumi, scarpate, zone con pericolo di frana, ecc.), che gli alberi e le piante proteggono grazie alle loro radici da fenomeni altrimenti incontrastabili di degrado e dissesto idrogeologico; funzione ricreativa, grazie a giardini e parchi urbani che migliorano notevolmente la qualità della vita in città; funzione estetica e paesaggistica, migliorando la qualità degli spazi urbani sotto il profilo della percezione visiva, generando effetti benefici anche sotto il profilo funzione. Aumentano i valori degli immobili, Aumenta la concentrazione sul lavoro.  (fonte architetturaecosostenibile.it).

D’Apolito: “questa è una mia idea personale maturata in questi anni. Sono disponibile a guidare politicamente questo progetto. Vi spiego cosa intento dire:                                                                                                           nella città come Manfredonia bisogna rivedere tutta la politica del verde pubblico, magari anche con il supporto di siti internet, come ad esempio itreetools.org. E’  possibile progettare e realizzare Parchi e Giardini Bioenergetici con una reale capacità di portare giovamento all’organismo con una intensità sorprendente e sostare in questi spazi comporta un più intenso ed efficace recupero dallo stress in grado di riequilibrare il battito cardiaco, la respirazione e la pressione sanguigna, portando sollievo anche alla psiche e un intenso apporto di energia vitale per l’intero organismo (fonte carabinieri.it). Vi faccio alcuni esempi: 1) “healing garden”, sono i parchi e i giardini terapeutici per Anziani che servono per svolgere attività di socializzazione, di fisioterapia e di riabilitazione e con percorsi della memoria (fonte ahta.org); 2) aree verdi per i cani con  percorso Agility Dog fisso  studiato con la collaborazione di Istruttori Cinofili della Protezione Civile, per offrire un’opportunità nei parchi pubblici o privati, nelle spiagge o aree verdi in cui praticare attività fisica all’aria aperta con divertimento e condivisione assieme ai nostri amici a quattro zampe. (fonte legnolandia.com); 3) Giardino Terapeutico Bioenergetico (fonte carabinieri.it ); 4) Giardini Sensoriali per Bambini. 5) Giardini Zen per attività di Meditazione, yoga, fitness, nordic walking, arti marziali; 6) Giardini Botanici (fonte tuttogreen.it); 7) Orti Urbani (fonte biofarm.com); 8) piste ciclabili Fluorescenti di notte (fonte inhabitat.com); 9) giardini Verticali e  Terrazze Verdi (fonte planetasrl.net); ed altro ancora.”

Continua D’Apolito: il mondo vegetale è intelligente (fonte Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (Linv));  camminare nei tra alberi fa bene al cervello eliminando la depressione (fonte Proceedings of the National Academy of Sciences, Università di Stanford) ed al corpo grazie alla presenza di ioni negativi, chiamati anche “ioni buoni” grazie ai loro effetti benefici sull’umore, sull’energia. (fonte dionidream.com, benessere.com); Bioenergetic Landscape, gli alberi possiedono dei campi elettromagnetici che emanano frequenze analoghe a quelle che produce ogni organo o funzione biologica del corpo umano, e per questo capaci di interagire tra di loro, ovvero il coniugare l’architettura e il design con l’ambiente naturale e utilizzare consapevolmente il potere terapeutico della natura; ‘forest therapy’ abbracciando gli alberi; inoltre emettono Energia Pranica che favorisce l’omeostasi (fonte energiatrasformativa.it, Pranic Healing, Bio-Naturopatia).

Conclude D’Apolito: “Il presente ed il futuro sono l’utilizzo della Bioarchitettura, la Bioingegneria e la Ingegneria Naturalistica, l’Agroecologia, il Feng Shui, ecc…. Dipenderà dalla capacità dei Sindaci (in un approccio di Smart City: città intelligenti ) e degli Enti, di accedere a fondi (e non farli ritornare non spesi in Europa), ad utilizzarli e soprattutto come utilizzarli. Questa è una mia personale proposta e sarei felicissimo di poterla realizzare”.

Paolo Ciro D’Apolito

Paolo Ciro D’Apolito

Contatti: 328/2496072   mail: paolomariamichele@gmail.com

 

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