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FestambienteSud winter ha celebrato “Il calore dell’incontro” nella Green Cave di Monte Sant’Angelo
Registrata un’ottima partecipazione di pubblico interessato alle diverse proposte culturali, dalla musica al trekking, passando per i libri e la street art. |
FestambienteSud winter ha celebrato “Il calore dell’incontro” con la quattro giorni andata in scena dal 28 al 31 dicembre nella Green Cave di Monte Sant’Angelo, la Città dei due Siti UNESCO candidata a Capitale italiana della cultura 2025. La VII edizione del festival – organizzata in collaborazione con Regione Puglia e Pugliapromozione, con il patrocinio del Teatro Pubblico Pugliese e dell’assessorato alla Cultura del Comune di Monte Sant’Angelo – ha fatto registrare un’ottima partecipazione di pubblico, proveniente dall’intera provincia e molto interessato agli eventi proposti. Tutte sold out le degustazioni musicali, progettate con la collaborazione di Luciano Castelluccia alla direzione artistica, che hanno visto protagonisti il maestro Antonio Prencipe che ha suonato la fisarmonica appartenuta a Peppino Principe, Nabil Bey e Fabrizio Piepoli con “Ghibli, suoni ed echi dal Mediterraneo”, Shaone e dj Simi preceduti da un’open art di rapper garganici. Molta curiosità ha suscitato il laboratorio di stampa tipografica a cura di Matteo Totaro dell’Officina del giorno dopo, che ha illustrato ai presenti le tecniche di stampa calcografica e a rilievo, guidandoli nella progettazione e realizzazione di una stampa con caratteri mobili. «Abbiamo pensato di ospitare nella Green Cave una piccola succursale dell’Officina del Giorno Dopo; abbiamo messo a disposizione uno spazio per l’istallazione di un torchio e altre attrezzature tipografiche per realizzare attività di laboratorio da proporre con l’Officina nell’arco del 2023», ha affermato il presidente di FestambienteSud winter Franco Salcuni. L’evento ha dato spazio, come sempre, ai libri con la presentazione di “Jacopa dei Settesoli, l’amica ricca di Francesco”, l’ultimo lavoro di Lucia Tancredi (edito da Città Nuova), che ha dialogato con Immacolata Aulisa, (Università di Bari, direttrice del Centro Studi), Nunzio Bianchi (Università di Bari) e Franco Salcuni. Non sono mancati i trekking alla scoperta del territorio con Gargano Sacro. Tra i luoghi visitati, con le guide di Gargano Natour, il frantoio ipogeo di Valle Malpasso. Apprezzata dal pubblico anche la mostra “Con e senza Velo” di Maddalena Gatta, allestita nella sala eventi del centro culturale e ancora visitabile fino all’8 gennaio nella Green Cave. Il festival ha consolidato la collaborazione della Green Cave con Slow Food Gargano e le imprese che animano i suoi presìdi. Un ringraziamento va ai produttori che custodiscono e tramandano ricette e sapori legati al territorio: Pio di Giorgio, Slow Food Gargano; Donato Taronna, associazione panificatori di Monte Sant’Angelo; Saverio Bisceglia, allevatore – Masseria la Montagnola; Antonella d’Arnese e Giuseppe Azzarone, cooperativa Coppa Rossa; Luigi Giordano, allevatore di ovini; Michele Solimando, mastro birraio titolare di Rebeers; Giuseppe Ciuffreda, panificatore titolare Forno Chichino. All’evento di apertura ha partecipato Rosa Palomba, assessora alla cultura del comune di Monte Sant’Angelo. «La quattro giorni ha permesso alle persone di incontrarsi generando riflessioni e voglia di stare insieme. Continueremo a promuovere con continuità per tutto il 2023 occasioni di incontro attorno alla cultura, con la consapevolezza che è attraverso questi momenti che può nascere il cambiamento. L’intento è quello di riprendere il percorso, iniziato prima della pandemia, di un centro culturale come luogo di riferimento e d’incontro tra creativi e produttori con un pubblico attento e sensibile alla cultura, al cambiamento e alla sostenibilità ambientale, con un occhio particolare a iniziative di allargamento del pubblico, che ci permettano di coinvolgere sempre nuovi target di residenti e di turisti», conclude Franco Salcuni. |